Il Governo ticinese ha pubblicato martedì le sue argomentazioni in merito ai temi in votazione, su scala cantonale, il prossimo 19 maggio. I consiglieri di Stato segnalano come sia loro, sia il Gran Consiglio invitino a votare sì al decreto legislativo dell’11 dicembre 2018 in merito alla semaforizzazione del tratto tra Cadenazzo e Quartino e a opporsi all’iniziativa popolare del 31 marzo di undici anni fa "Giù le mani dalle Officine".
In merito alle "opere di fluidificazione" della strada cantonale tra Cadenazzo e Quartino, il Consiglio di Stato precisa che lo sviluppo dei flussi di traffico negli ultimi vent’anni ha reso ormai inadeguata la loro gestione tramite le piccole rotonde sorte alla fine dello scorso millennio. Si rimarca perciò che una "gestione dinamica (…) per mezzo d’impianti semaforici" consentirebbe invece di stabilizzare la circolazione, coordinandola al meglio grazie "a fasi di semaforo verde di lunga durata in favore della direttrice principale". Il CdS sottolinea che sono di misure "realizzabili in tempi brevi e con un investimento finanziario limitato" a 3,3 milioni di franchi, per cui vanno appoggiate.
L’iniziativa a sostegno delle Officine FFS, lanciata nel 2008 quando vi fu una notevole solidarietà con le maestranze in sciopero contrarie alla chiusura dello stabilimento, secondo il Governo ha visto le autorità cantonali "sostenere pienamente" tale reazione, al fine di salvaguardare la presenza di una struttura industriale storica in Ticino. Tuttavia, si rammenta, negli ultimi anni Consiglio di Stato e Municipio bellinzonese hanno discusso con le FFS in modo da offrire sul lungo periodo un doppio risultato: "da un lato la realizzazione di un nuovo stabilimento industriale d’avanguardia FFS che assicuri attività ad alto contenuto tecnologico e posti di lavoro di qualità nei decenni a venire" e dall’altro "l’acquisizione di parte dell’attuale sedime delle Officine di Bellinzona che potrà essere valorizzato promuovendo iniziative economiche orientate all’innovazione e contenuti d’interesse pubblico". Per questo il CdS invita a respingere l’iniziativa.
Il Governo sui temi al voto il 19 maggio
Il Quotidiano 30.04.2019, 21:00