Ticino e Grigioni

Officine, soldi agli oppositori

Le Ferrovie federali hanno versato 35'000 franchi al comitato contrario all'iniziativa "Giù le mani dalle Officine" in votazione a maggio

  • 26 aprile 2019, 20:06
  • 22 novembre, 22:21
02:23

CSI 18.00 del 26.04.2019 Il servizio e le interviste di Alberto Tettamanti

RSI Info 26.04.2019, 20:05

  • tipress

Le Ferrovie federali svizzere hanno versato 35'000 franchi al comitato contro l'iniziativa "Giù le mani dalle officine" sulla quale i cittadini ticinesi dovranno esprimersi il 19 maggio prossimo. Finanziamento comunque trasparente, visto che è stato pubblicato sul Foglio ufficiale di venerdì.

L'operazione non ha tuttavia mancato di scaldare gli animi anche se non rappresenta una novità in assoluto. In particolare, l'Associazione Giù le mani dalle Officine, in una nota, punta il dito contro le FFS e il loro direttore Andreas Meyer affermando che "le Ferrovie intervengono arbitrariamente nel dibattito sulla votazione".

Alcuni casi di finanziamento da parte delle FFS per campagne elettorali che le vedevano coinvolte, hanno portato, nel 1991, il Tribunale federale a stabilire che l'ex regia aveva tutti i diritti di intervenire, anche finanziariamente, nel dibattito elettorale quando questo le riguarda particolarmente da vicino. Nel caso della consultazione del 19 maggio "le FFS sono particolarmente interessate alla discussione politica e elettorale visto che sono coinvolte direttamente nel progetto di nuovo stabilimento industriale a Castione". L'Associazione "Giù le mani" finanzia la campagna a favore con 120'000 franchi attinti dai fondi versati nel 2008 a sostegno degli scioperanti. "Ciò non è vero, spiega Matteo Pronzini, visto che i finanziamenti dell'Associazione erano fondi dati per salvaguardare l'occupazione e il lavoro in Ticino. L'iniziativa, lanciata nel 2008, va proprio nel senso di voler sviluppare e mantenere gli impieghi".

CSI/Swing

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