Ticino e Grigioni

Officine, "pronti al referendum"

L’Unione contadini ticinesi intende opporsi alla creazione a Castione, in zona agricola, del parco tecnologico delle FFS: "Basta perdere terreni pregiati"

  • 20 ottobre 2018, 20:54
  • Ieri, 23:59
02:20

CSI 18.00 del 20.10.2018: il servizio di Alessandro Broggini

RSI Info 20.10.2018, 20:53

  • tipress

Il futuro delle Officine FFS a Castione potrebbe passare anche da un referendum. A lanciarlo sarebbero l’Unione contadini ticinesi (UCT) che non è disposta a sacrificare ottantamila metri quadrati di terreno agricolo pregiato. Una striscia di terra tra Castione e Claro che diventa ogni giorno più calda e preziosa: per le Ferrovie federali che l'hanno scelta per installarci le nuove Officine ma anche per i contadini decisi a mettere il bastone tra le ruote di un progetto da 360 milioni in zona Sac.

Ultima mossa: la decisione di lanciare un referendum se il Gran Consiglio voterà il credito da 100 milioni a favore del nuovo stabilimento.

Una decisione presa a malincuore, sottolinea il presidente della direttiva UCT, Roberto Aerni, perché tutti sono consci che ogni intoppo all’iter per la realizzazione del progetto potrebbe compromettere l’esistenza di questa realtà industriale.

Il direttore delle FFS Meyer ha infatti ribadito più volte che per le Officine in Ticino il tempo stringe. Se non vi sarà un accordo politico entro giugno 2019 il progetto potrebbe anche migrare oltre San Gottardo, portando con sé centinaia di posti di lavoro.

“Speriamo che si trovi un’altra soluzione – continua Aerni –, non campiamo perché si debba andare per forza in zona agricola. Un risarcimento non sarebbe comunque sufficiente: non ci ridarebbe il terreno”.

Intanto, a crescere sono le opposizioni al progetto: il granconsigliere della Destra, Cleto Ferrari, ha interpellato il Consiglio di Stato, chiedendo, tra le altre cose, con quanti soldi verrebbe compensato il dezonamento del terreno agricolo. Senza dimenticare, in tema di raccolta firme, che da anni è in congelatore un'altra iniziativa popolare: quella denominata giù le mani dalle Officine.

Quotidiano/CSI/ludoC

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