Una delegazione delle maestranze ha consegnato lunedì al presidente del Gran Consiglio, Walter Gianora, 347 firme di altrettanti operai in difesa delle Officine di Bellinzona. Si tratta di un segnale affinché la politica agisca concretamente e in tempi brevi a favore del mantenimento dei posti e dei volumi di lavoro.
Gianni Frizzo e Ivan Cozzaglio dell'associazione “Giù le mani dalle Officine” hanno sottolineato la necessità di rispettare gli accordi presi negli scorsi anni tra politica e Ferrovie federali svizzere.
È stato poi chiesto di rispondere all’iniziativa "per creare un polo tecnologico alle Officine", congelata dal 2008.
sulma