Ticino e Grigioni

"Nessun taglio" alle Officine

Patrick Walser rassicura. Inoltre la futura collocazione "sarà nel Bellinzonese", ma è ancora da decidere dove

  • 7 settembre 2017, 17:40
  • 23 novembre, 04:22
L'importante è mantenere i posti di lavoro

L'importante è mantenere i posti di lavoro

  • ©Ti-Press

Da 400 a 150 dipendenti? "Licenziamenti di personale alle Officine non ne sono previsti". È con queste parole che il portavoce delle FFS Patrick Walser tiene a precisare quanto anticipato dalla Regione Ticino, che giovedì ipotizza una perdita di 250 impieghi dopo la creazione del futuro stabilimento. "Ovviamente, entro il 2026, ci sarà una fluttuazione normale del personale ma, ripeto, al momento di tagli non se ne parla", aggiunge Walser.

E anche sulla futura localizzazione, una decisione non è ancora stata presa. "Le trattative con il Cantone stanno andando avanti come da programma, ma non è stato ancora deciso se sarà Castione ad ospitare le nuove Officine di Bellinzona", aggiunge.

Pure Manuele Bertoli, presidente del Governo ticinese, conferma quanto affermato da Walser: "Le discussioni sul luogo proseguono, è ancora una questione aperta. Per noi l'importante è che le Officine riescano a conservare la mole di lavoro attuale e che il personale venga nel limite del possibile mantenuto".

Un'Officina tutta nuova e all’avanguardia tecnologicamente: è questa, ricordiamo, la via che il Consiglio di Stato e la direzione delle FFS, guidata dal CEO Andreas Meyer, hanno ribadito ad inizio agosto di voler perseguire, per rilanciare definitivamente lo stabilimento industriale bellinzonese.

MABO

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