L’alta Vallemaggia è arrivata al quinto giorno dal nubifragio che ha provocato vittime e distruzione. Il bilancio è di 5 morti e 4 dispersi, ha detto il responsabile dello Stato maggiore di condotta Antonio Ciocco nella conferenza stampa tenuta nel pomeriggio a Locarno. La ricerche e le operazioni in soccorso proseguono: in questi giorni sono 400 i voli di elicottero effettuati e più di 240 persone sono attive sul territorio.
Gli sforzi si concentrano anche sul ripristino dei collegamenti. È stato collaudato con successo l’impiego della passerella ciclopedonale a Visletto per far transitare veicoli leggeri. Inizialmente limitato ai mezzi di soccorso, il diritto di transito è stato in seguito ampliato. L’esercito attende intanto il via libera dei tecnici cantonali per la posa di un ponte provvisorio al posto di quello crollato.
Oggi (giovedì) è stata inoltre disposta la non balneabilità della Maggia e sul litorale del Verbano a Locarno, Tenero e Ascona dove siano presenti materiali trascinati a valle dal fiume.
Da uno dei luoghi più colpiti, il Piano di Peccia, arrivano anche voci che fanno sperare: “L’intenzione - racconta un giovane alla RSI - è di aiutare e rimanere. Si può ricostruire tutto. Naturalmente ci vorrà tempo e ci vorranno risorse, ma si riesce... È un bell’impegno, una bella sfida. La valle è quella di prima. È la natura che ha comandato e per una volta ha vinto lei”.