Spring Academy
03:42
Cult+

La Sping Academy al Grand Hotel di Locarno

Sono stati insieme per 10 giorni, sotto la guida del regista italiano Michelangelo Frammartino, per realizzare dei cortometraggi, collaborando tra loro all’interno della Spring Academy, un progetto del Locarno Film Festival in collaborazione con il CISA. Coinvolti, 8 giovani cineasti, scelti su call internazionale, durante l’edizione 2022 de L’immagine e la parola. Cult+ ha seguito uno dei gruppi, al lavoro sul corto della regista argentina María Silvia Esteve, che ha scelto una location decisamente “cult”: il Grand Hotel di Locarno. (Fotografie di Michelangelo Frammartino durante la Spring Academy 2022 di Andrea Mezzalira)

Leyla, Il kit per gli scienziati di domani
Cult+

Ethafa è una startup che mira a portare il mondo delle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) ai bambini e alle bambine, soprattutto nel Medio Oriente. L’idea è nata da un progetto di laurea alla SUPSI di Leyla Tawfik che, insieme a Serena Cangiano, l’ha reso un business. Questo anche grazie al finanziamento della Fondazione Leonardo e della Fondazione Gebert Rüf, che hanno creduto nel progetto. “Avendo origini egiziane”, afferma Leyla, “ho voluto affrontare il divario di genere nella tecnologia nel paese d’origine di mio padre. Ho realizzato molti prototipi e ho partecipato a eventi sulla cosiddetta maker education in Europa per capire meglio come diffondere questa conoscenza in modo semplice e renderla disponibile anche alle ragazze e ai bambini”.andina

Leyla, Il kit per gli scienziati di domani
02:56
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Ethafa è una startup che mira a portare il mondo delle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) ai bambini e alle bambine, soprattutto nel Medio Oriente. L’idea è nata da un progetto di laurea alla SUPSI di Leyla Tawfik che, insieme a Serena Cangiano, l’ha reso un business. Questo anche grazie al finanziamento della Fondazione Leonardo e della Fondazione Gebert Rüf, che hanno creduto nel progetto. “Avendo origini egiziane”, afferma Leyla, “ho voluto affrontare il divario di genere nella tecnologia nel paese d’origine di mio padre. Ho realizzato molti prototipi e ho partecipato a eventi sulla cosiddetta maker education in Europa per capire meglio come diffondere questa conoscenza in modo semplice e renderla disponibile anche alle ragazze e ai bambini”.andina