La 72esima edizione della Berlinale, che si terrà dal 10 al 20 febbraio, vedrà una grande presenza di film svizzeri. Cinque delle undici pellicole elvetiche presentate al rinomato festival cinematografico sono coproduzioni SSR che debuttano alla Berlinale: «Drii Winter» di Michael Koch, «La Ligne» di Ursula Meier, «Unrueh» di Cyril Schäublin, «Calcinculo» di Chiara Bellosi e «La reine des Renards» di Marina Rosset.
Al concorso, cuore pulsante della Berlinale, partecipano il dramma coprodotto da RTS «La Ligne» di Ursula Meier («Home» 2008, «Sister» 2012) e la coproduzione SRF «Drii Winter» di Michael Koch («Polar» 2008, «Marija» 2016). «La Ligne» racconta la storia della violenta Margaret e del divieto di avvicinamento alla famiglia per tre mesi imposto dalle autorità dopo un’aggressione alla madre. «Drii Winter» invece mette in scena un'insolita storia d'amore in un paesino di montagna svizzero. Da dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, è il primo film di finzione recitato in svizzero-tedesco presentato alla Berlinale e in lizza nel concorso del festival di Berlino.
Inoltre, la sezione «Encounters» presenta il dramma coprodotto da SRF «Unrueh» di Cyril Schäublin («Dene wos guet geit» 2017), la sezione «Panorama» la coproduzione minoritaria RSI «Calcinculo» - un film incentrato sul passaggio alla vita adulta – della regista Chiara Bellosi («Palazzo di giustizia» 2020) e la sezione «Generation Kplus» il breve film d'animazione «La reine des Renards» di Marina Rosset («Laterius» 2010) coprodotto dal RTS.
Un riepilogo di tutti i film svizzeri presenti quest'anno alla Berlinale è disponibile su Swiss Films.
Insieme all'Ufficio federale della cultura, la SSR è uno dei principali promotori del cinema svizzero. Nel quadro del Pacte de l’audiovisuel partecipa ogni anno alla produzione di film e serie, promuove numerose produzioni proprie e coproduzioni e si impegna come partner mediatico a favore dei festival cinematografici.