L’Ucraina è sotto attacco dell’esercito russo dal 24 febbraio. La popolazione teme per il suo futuro, diventato improvvisamente incerto. Per far fronte alla crisi umanitaria che si sta delineando, la Catena della Solidarietà lancia un appello alla solidarietà con la popolazione ucraina. Le donazioni possono essere effettuate sin d’ora sul sito www.catena-della-solidarieta.ch o sul conto postale 10-15000-6 con la menzione «Ucraina».
La massiccia offensiva militare lanciata dalla Russia contro l’Ucraina continua a intensificarsi. Kiev è minacciata e resiste con tutte le sue forze all’assalto. Sirene, coprifuoco e bombardamenti hanno stravolto la quotidianità della popolazione della capitale e di altre città, a immagine degli otto anni di guerra nel Donbas. In preda al terrore, oltre centomila persone, soprattutto donne e bambini, stanno cercando rifiugio nei paesi limitrofi, principalmente in Polonia. È solo l’inizio: se la guerra continuerà, le perdite umane aumenteranno e altri milioni di persone cercheranno di fuggire dall’Ucraina.
Le necessità umanitarie aumentano
In un primo tempo, l’aiuto della Catena della Solidarietà si concentrerà sull’accoglienza ai rifugiati nei paesi limitrofi, segnatamente in Polonia. Partite con lo stretto necessario, le persone fuggite dall’Ucraina si trovano in alloggi di fortuna, stazioni, edifici pubblici o presso conoscenti. Ora hanno bisogno di cibo, un tetto sopra la testa, articoli per l’igiene e cure mediche. Le ONG partner della Catena della Solidarietà - tra le quali la Caritas, la Croce Rossa Svizzera, EPER, Helvetas, Medici senza frontiere e Terre des hommes - sono presenti nella regione, stanno valutando la situazione e fanno tutto quanto in loro potere per aiutare la popolazione. Secondo l’evoluzione del conflitto, la Catena della Solidarietà si adeguerà alle esigenze umanitarie ed estenderà il suo sostegno a progetti direttamente in Ucraina, nella misura in cui la situazione lo consenta a livello di sicurezza. Le donazioni saranno destinate solo a finanziare aiuti umanitari a favore della popolazione colpita dalla guerra.
Una solidarietà imprescindibile
«Di fronte all’ondata emotiva generata dalla guerra in Ucraina stiamo attivando tutti gli aiuti d'emergenza possibili nell'intento di fare da cassa di risonanza all'immensa solidarietà che la popolazione sta esprimendo attraverso donazioni e messaggi di sostegno», spiega Miren Bengoa, Direttrice della Catena della Solidarietà. Il conflitto in Ucraina si sta aggravando. Le conseguenze per la popolazione civile sono drammatiche e le necessità umanitarie stanno aumentando. Urge intervenire. Le donazioni sono possibili al sito www.catena-della-solidarieta.ch e sul conto postale 10-15000-6 con la menzione «Ucraina». La Catena della Solidarietà ringrazia sin d’ora di cuore la popolazione svizzera per il suo sostegno.
Giornata nazionale il 9 marzo
Mercoledì 9 marzo, in collaborazione con la SSR, la Catena della Solidarietà organizza una giornata nazionale di raccolta fondi a favore della popolazione ucraina. Un evento volto a rispondere alla gravità della crisi umanitaria che si sta profilando e allo straordinario slancio di solidarietà che sta nascendo in Svizzera. Quel giorno sarà attivo il tradizionale centralino allo 0800.87.07.07.
Un evento volto a rispondere alla gravità della crisi umanitaria che si sta profilando e allo straordinario slancio di solidarietà che sta nascendo in Svizzera.
La SSR lancerà un appello alle donazioni attraverso i suoi canali tradizionali TV e radio nonché online dalle 7.00 alle 23.00 con il sostegno delle radio regionali e di altri media. Numerose personalità e volontari si mobiliteranno e raccoglieranno le promesse di donazione telefoniche. «Siamo estremamente colpiti dalla solidarietà espressa negli ultimi giorni dalla popolazione svizzera nei confronti della popolazione ucraina. Questa guerra ci tocca da vicino; vogliamo amplificare questo slancio di aiuto reciproco e poter fornire un contributo umanitario essenziale», spiega Miren Bengoa, direttrice della Catena della Solidarietà.
Una crisi di vasta portata
Da diversi giorni, l’Ucraina subisce i ripetuti attacchi dell’esercito russo. Centinaia di migliaia di rifugiati, soprattutto donne, bambini e anziani, sono fuggiti dal loro paese in cerca di protezione nei paesi limitrofi, in particolare Polonia, Moldavia, Slovacchia, Romania e Ungheria. Stando all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, milioni di altre persone potrebbero intraprendere lo stesso cammino di fronte al deterioramento della situazione.
La Catena della Solidarietà è costantemente in contatto con le sue ONG partner presenti nella regione, che si attivano per fornire un aiuto adeguato alle esigenze. Per garantire una risposta umanitaria professionale e mirata, la Fondazione invia alla frontiera polacca anche due suoi responsabili del dipartimento Programmi.
Dal lancio della raccolta fondi, sono pervenute alla Catena della Solidarietà donazioni pari a oltre 10 milioni di franchi. La vicinanza di questa guerra suscita una volontà crescente di mobilitarsi e la Fondazione intende impegnare le sue forze per convogliare questo slancio di generosità e trasformarlo in un aiuto efficace e pertinente.
Le donazioni
Le donazioni per l’Ucraina possono essere effettuate online sul sito www.catena-della-solidarieta.ch, via TWINT o mediante versamento sul conto postale 10-15000-6, menzione «Ucraina». In occasione della giornata nazionale di solidarietà, si prega di digitare il numero 0800 87 07 07.
Tra i momenti della giornata RSI:
Rete Tre: dalle 13.45/16.05 ospite Paolo Meneguzzi
LA 1: 17.30 in diretta a Siamo Fuori
LA 1: dalle 19.00 Quotidiano
LA 1: dalle 20.00 TG
Rete Uno: 19.15/19.30 Sport e musica
Rete Tre: dalle 22.00 con Rosy Nervi e Christian Bernasconi
Rete Uno: dalle 22.00 ultimo appello
Conduce la giornata Carla Norghauer, ritratta nella foto con Michèle Volonté, delegata per la Svizzera italiana della Catena della Solidarietà.