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Patti chiari

Bio: chi ci guadagna?/Il prezzo della moda low cost/Materassi da incubo

Settimanale di inchiesta e informazione sui diritti dei cittadini e dei consumatori A cura di Lorenzo Mammone

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Bio: chi ci guadagna?

L’89% in più per le patate, il 75% in più per le mele, il 93% in più per le carote. Le differenze di prezzo tra prodotto convenzionale e biologico sono a dir poco sorprendenti. Spesso nei negozi non notiamo grandi differenze: gli imballaggi sembrano uguali, la gestione negli scaffali ci pare simile, ma per il bio paghiamo molto di più. Come si spiega questa differenza al supermercato? Quanto del prezzo che paghiamo va agli agricoltori bio? E qual è il guadagno effettivo della grande distribuzione?

Sono domande che tornano regolarmente ma che difficilmente trovano risposta, anche ai piu alti livelli, laddove la trasparenza dovrebbe essere un fatto acquisito. A fine dicembre Mister Prezzi ha comunicato di non aver potuto pubblicare il suo rapporto sui margini dei supermercati nel settore bio, per non meglio precisati motivi giuridici. Il sorvegliante dei prezzi messo a tacere! Da chi? Che cosa sta succedendo?

Proprio da qui siamo partiti per la nostra inchiesta. Un’inchiesta fatta di silenzi e imbarazzi dove in pochi osano dire le cose come stanno. Già, appunto: come stanno le cose? Quando paghiamo le carote bio quasi il doppio di quelle convenzionali, i nostri soldi dove vanno a finire?

Per rispondere a queste e altre domande il sorvegliante dei prezzi ha accettato l’invito di Patti chiari.

Trovi le prese di posizione di Aldi, Coop, Lidl, Migros e Emma Sleep su www.rsi.ch/pattichiari.

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