Col mattone, che tegole!

Doveva garantire una pensione senza preoccupazioni. Ma per una coppia di pensionati, la costruzione di una palazzina d’appartamenti si è trasformata in un’odissea.

Una situazione insopportabile.

I difetti – piccoli e grandi – sono numerosi, ben 146! L’attico se l’erano riservati per loro, gli altri 4 appartamenti avrebbero dovuto affittarli già nel 2015. Ma tutto è ancora bloccato. Proprio a causa dei tanti problemi. Dall’acqua che ristagna sulla terrazza sopra l’autorimessa, alle infiltrazioni nei muri. Da porte che non si aprono, a difetti alle canalizzazioni. Tanti problemi, ma la responsabilità non è di nessuno. Perché da subito è un gioco allo scaricabarile tra architetto e artigiani. E intanto il tempo passa, e addio soldi dell’affitto.

Situazione insopportabile anche per i proprietari di un’altra palazzina, dopo i lavori di ristrutturazione. Il risultato finale? Un disastro. Umidità, infiltrazioni d’acqua ovunque, scalini storti, piastrelle e muri che si staccano, balconi in pendenza. E puntualmente ecco l’intollerabile scaricabarile sulle responsabilità.

Storie che accadono qui, nella Svizzera italiana… Ecco come il cittadino può difendersi.

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