“Avevo bisogno di una chiave di casa per mio figlio, sono entrato in un negozio che offre un servizio di duplicazione, ho chiesto una copia della mia chiave e senza fare una piega il commerciante me l’ha fatta in pochi minuti”.
È con grande stupore e preoccupazione che un telespettatore ci ha raccontato quello che gli è accaduto a pochi chilometri dal suo domicilio. Ma perché tanto stupore? Il motivo è semplice: la chiave era registrata e prima di farne una copia il negoziante avrebbe dovuto chiedere al cliente il tesserino con i codici di sicurezza. Quel tesserino che la casa produttrice fornisce con l’originale e che dimostra che chi è in possesso della chiave ne è effettivamente il suo proprietario.
E se la chiave è della Kaba, la ditta svizzera che vanta una tradizione ultracentenaria nel campo della sicurezza e della tecnologia, gli interrogativi si moltiplicano. Ma allora cosa è successo? È davvero così semplice ottenere una copia di una chiave protetta? Chiunque s’impossessa della nostra chiave di casa riesce a ottenerne un duplicato? Dove sta la sicurezza che le ditte che fabbricano queste costose chiavi decantano? Patti chiari l’ha verificato: GUARDA QUI LA PUNTATA.