Qualche anno fa l’Unione europea aveva stupito tutti inserendo il miele nella “top ten” dei prodotti alimentari più contraffatti. E nonostante allarmi e appelli per rafforzare i controlli, il miele commercializzato nel mondo resta ancora un prodotto ad alto rischio: c’è chi mente sulla provenienza dell’oro liquido, chi sulla designazione floreale e c’è chi si spinge addirittura più in là, mescolando vero miele a sciroppo di zucchero per ridurre i costi di produzione e aumentare i profitti.
Una concorrenza truffaldina che pesa sul settore e mette ancora più in difficoltà i tanti apicoltori seri, già alle prese con i problemi legati alla presenza nell’ambiente di pesticidi e agenti chimici, senza contare il surriscaldamento climatico.
Con noi in studio per discuterne c’erano Evelyne Battaglia-Richi, dietista, e Nicola Forrer, chimico cantonale.