Il business del sonno

Dormire, dolce dormire. Chi non sogna 8 ore filate di sonno ogni notte. Eppure negli ultimi 20 anni il tempo che trascorriamo a letto è diminuito in media di 40 minuti. E un terzo della popolazione soffre di disturbi del sonno. Tanto che è considerato il nuovo male del secolo. Che ha fatto fiorire un vero e proprio business. E allora chi soffre d’insonnia o si risveglia di notte senza più chiudere occhio, come risolve il suo incubo?

Inizia con il fai-da-te: prodotti in vendita libera in negozi, farmacie e online. C’è solo l’imbarazzo della scelta: tisane, rimedi della nonna, sali, pillole miracolose, derivati della canapa e chi più ne ha, più ne metta. Viene in aiuto anche la tecnologia. Applicazioni sul telefonino con musiche per rilassarsi o rumori per migliorare il riposo. Ma tutti questi prodotti funzionano? Sono soldi spesi bene? Vi racconteremo la storia di Valérie che da anni soffre di disturbi del sonno e le ha provate tutte. Ha accettato di sottoporsi ad alcuni test per capire meglio il suo problema e uscire da questa situazione divenuta ormai insostenibile. Perché sentirsi stanchi durante il giorno alla lunga è insopportabile. Insopportabili sono anche le notti di chi condivide il letto di un russatore. Come Mauro. Per risolvere il problema in commercio trova di tutto e di più. Lo abbiamo seguito mentre testa alcuni gadget dalle mille promesse. Sono stati efficaci? O il suo disturbo nasconde altro, come l’apnea del sonno?

Ma non è tutto. C’è chi per dormire meglio decide di cambiare il materasso. Già perché a letto passiamo un terzo della nostra vita. L’offerta è immensa. E districarsi fra i modelli in commercio è un’impresa. Meglio a molle o in schiuma? E che dire del tanto pubblicizzato memory foam? E ancora: con la qualità come la mettiamo? Si giustificano certe differenze di prezzo? In questo servizio vi mostriamo come si testano i materassi.

Ne discutiamo in studio con Mauro Donadel e Valerie, due cittadini che soffrono di disturbi del sonno, e con Mauro Manconi, il responsabile del centro del sonno dell’Ente Ospedaliero cantonale.

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