Non è un errore di stampa e nemmeno uno scherzo. È quello che sta scritto sui documenti di una donna di origine marocchina che vive in Svizzera e da anni ha il passaporto rossocrociato. Il problema nasce nel suo paese di origine, dove i funzionari registravano soltanto l’anno di nascita e non giorno e mese: ma per la donna i guai sono iniziati nel 2010, quando in Svizzera la legge è cambiata: fino ad allora in questi casi, quale data di nascita, sui documenti veniva indicato il 1. gennaio. Ma la nuova legge, alla data fittizia, ha sostituito un improbabile 00 00, che è all’origine di innumerevoli grattacapi: in banca, in posta, all’aeroporto e talora anche in frontiera.
Un caso più unico che raro? Mica tanto: secondo fonti ufficiali, sono 820 le persone che in Svizzera trovano in questa situazione, a causa di una legge concepita evidentemente senza pensare agli effetti pratici che avrebbe avuto l’azzeramento di giorno e mese di nascita! Sei fra questi? Scrivici: pattichiari@rsi.ch
Documenti azzerati
RSI Inchieste 20.04.2018, 23:30