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Senior a bordo 

Puntata del 3.5.24 - I bus della Svizzera italiana sono a prova di anziano?

  • 03.05.2024, 21:30
1:22:47

Senior a bordo / Detox mania

Patti chiari 03.05.2024, 21:10

Di: Camilla Contarini, Valerio Scheggia  

Gli autobus della Svizzera italiana sono sicuri? Il dubbio è sorto in seguito alle segnalazioni di alcuni senior vittime di infortuni a bordo. Quasi 114mila passeggeri anziani utilizzano quotidianamente gli autobus del Cantone, con un crescente numero di over 65 che rinunciano alla patente ogni anno.

Nel 2023, in Ticino sono stati 60 gli infortuni a bordo degli autobus con conseguenze da lievi a gravi. Quasi tutti anziani. Il 73% degli incidenti è stato causato da frenate improvvisate degli autisti, spesso necessarie per evitare collisioni. 9 invece sono state le cadute causate dalla chiusura delle porte. Il meccanismo di chiusura infatti, non prevede fotocellule che rilevano o meno la presenza di persone. Invece, i bordi delle ante sono provvisti di una banda elettrica che se entra in contatto con qualcosa provoca la riapertura immediata della porta. Una misura anti-schiacciamento. È molto performante, infatti provoca pochi incidenti ogni anno. Immancabilmente però si tratta di anziani che, meno stabili di altri passeggeri, rischiano più facilmente di cadere quando sorpresi da questo meccanismo.

Le aziende di trasporto pubblico cercano di ovviare a questo problema insistendo molto sulla formazione dei propri autisti e sulla sensibilizzazione dei senior tramite campagne e corsi ad hoc.

Infatti, quando si sperimenta il servizio pubblico su gomma con gli occhi dell’anziano anche le piccole accortezze fanno la differenza: dal fare il biglietto a salire sul bus, dall’autista che attende che siano tutti seduti, alla posizione delle macchinette per obliterare. Sì, perché una persona con difficoltà motorie in piedi su un autobus in movimento è una persona a rischio caduta. Ma allora i passeggeri più in forma lasciano il posto a sedere a chi ne ha bisogno? Patti chiari ha fatto un test, salendo su una quindicina di autobus diversi negli orari di punta in compagnia di un senior munito di bastone. Ebbene, c’è di che gioire: si è sempre alzato qualcuno e il nostro senior non è mai rimasto insieme.

Quando si hanno difficoltà o impedimenti motori anche solo salire sugli autobus può rivelarsi un’impresa. E allora, a 20 anni dall’approvazione della legge sui disabili, che pretende fermate accessibili per tutti, come siamo messi? Trasporti pubblici, Cantone e comuni avevano tempo fino a fine 2023 per rendere le proprie fermate conformi alla legge. Eppure, in Ticino solo circa 150 fermate sono già conformi sulle 1600 esistenti. Sono le fermate più importanti del Cantone e quindi bastano queste a raggiungere già il 20% dell’utenza dei mezzi di trasporto pubblico. Inoltre altre 200 nuove fermate sono già progettate. Il Cantone intende arrivare all’80% nei prossimi anni.  “Ci si augura che di non aspettare altri venti anni affinché siano a norma”, commenta Marzio Proietti, direttore di Inclusione andicap Ticino.

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