Traffici di carne

Un annuncio online, su “tutti.ch”. Ad attirare la nostra attenzione a inizio 2017 era stata la merce in vendita. L’inserzionista infatti non proponeva la solita bicicletta o il telefono di seconda mano come siamo abituati a vedere … ma della CARNE! Pollo, manzo, maiale, ma anche salami, prosciutti, conigli, capretti, … il tutto con consegna a domicilio e con prezzi a dir poco stracciati. Degli esempi? La noce di vitello a 16 franchi al chilo o ancora meglio il filetto di manzo a 19 franchi al chilo … come non farsi tentare?

Ma sarà tutto in regola? Come si fa a proporre dei prezzi così bassi? Da dove arriva veramente questa carne? Per rispondere a tutte queste domande avevamo una sola possibilità: ordinare e indagare! Al servizio segue la discussione in studio con il caposervizio dell’antifrode doganale
Fabio Meroni, un rappresentante dell’associazione ticinesi mastri macellai
Renato Fullin e il presidente di Gastroticino
Massimo Suter.

A poco a poco abbiamo ricostruito tutto il puzzle … pezzo dopo pezzo … e abbiamo fotografato un fenomeno che pochi immaginano: il contrabbando di carne. Un fenomeno che coinvolge anche nuovi attori. Ci sono bastate poche ore nel parcheggio di un grossista oltre confine per veder sfrecciare davanti ai nostri occhi molte auto targate Ticino … Il problema? La maggior parte apparteneva a dei ristoratori … un traffico sospetto e probabilmente illegale. Insomma, come il detto conferma: la carne è debole.

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