Patti chiari

La sfida delle entrecôte

Patti chiari - Puntata del 21.2.2025

  • Ieri, 22:00
1:17:59

La guerra della carne

Patti chiari 21.02.2025, 20:40

  • Keystone
Di: Michele Rauch, Simona Bellobuono  

Carne svizzera vs carne italiana: chi la spunterà?

La carne è stata la grande protagonista del test organizzato da Patti chiari. Una squadra di 4 esperti assaggiatori ha degustato, confrontato e giudicato la qualità di 7 entrecôte. Tutte acquistate nella Svizzera italiana… tranne una! Proprio così: per rendere più accattivante la sfida, tra i 7 controfiletti di manzo è stata inserita – all’insaputa degli assaggiatori - un’infiltrata: un’entrecôte acquistata in un supermercato italiano. Che ovviamente è costata decisamente meno rispetto alle “concorrenti” rossocrociate. Ma anche tra le 6 entrecôte svizzere, le differenze di prezzo sono importanti: da 40 a quasi 100 franchi al chilo. Com’è possibile? E soprattutto: la carne più cara è effettivamente migliore?

And the winner is...

I 4 degustatori hanno ovviamente assaggiato i campioni di carne “alla cieca”, senza avere alcuna informazione su luogo d’acquisto e costo delle diverse entrecôte. Le loro collaudate papille gustative hanno dovuto valutare e confrontare profumo, tenerezza, succosità e gusto delle 7 bistecche. Ed ecco il loro verdetto:

CLASSIFICA CARNE - Patti chiari - 21.2.25
  • RSI

A sorpresa, a guidare la classifica con il voto 8 è una delle entrecôte dal prezzo migliore in Svizzera: si tratta della carne acquistata da LIDL a 39.90chf al chilo. 

A stupire sono anche le bistecche che si piazzano a parimerito al secondo posto, entrambe con un punteggio di 7.75: sono infatti l’entrecôte più cara del test (quella acquistata da Coop a 87 chf al chilo), e la meno cara del test (quella acquistata oltre confine a 29.20 chf al chilo). Insomma, guardando il podio, il prezzo non sembra proprio essere l’indicatore più utile per identificare quale carne soddisfa maggiormente le papille gustative

Fuori dal podio resta poi il campione acquistato in una macelleria ticinese, che ottiene comunque un buon 7.5. Sotto il 7, ma comunque con una piena sufficienza, gli altri due campioni dal costo di 39.90 chf al chilo, ovvero quello di Aldi e quello di Coop Prix Garantie, e infine quello del marchio IP Suisse acquistato da Migros a 79 chf al chilo.

Guerra dei prezzi sulla carne svizzera

Il commercio al dettaglio è in subbuglio da alcuni mesi. Da quanto Aldi – con lo slogan “la carne svizzera non deve essere un lusso” - ha lanciato la sua campagna di ribassi permanenti dei prezzi. Dal -25% su macinata di manzo e filetto di maiale, fino a un -35% sulle cosce di pollo. E non si parla solo di alcuni prodotti “esca” per attrarre la clientela: i ribassi riguardano oltre la metà dell’assortimento e in media superano il 20%. E così è scoppiata una vera e propria guerra dei prezzi tra supermercati.

Aldi all’attacco di Migros e Coop

Aldi ha dichiarato di voler conquistare una parte degli svizzeri che la carne la compra oltre frontiera, in Germania, Francia e Italia. Ma di certo punta anche a rosicchiare ulteriori quote di mercato a Migros e Coop, che insieme controllano l’80% circa del commercio alimentare. Se Lidl, l’altro discounter tedesco, ha subito ridotto i prezzi allineandoli a quelli di Aldi, come hanno reagito i due principali attori della grande distribuzione in Svizzera? A pochi mesi dallo scoppio delle ostilità siamo andati a fare la spesa nei diversi supermercati, abbiamo confrontato prezzi e qualità dei prodotti di carne più venduti. Ebbene, sul nostro “paniere” di prodotti, Migros è risultata più cara di Aldi del 31%, Coop addirittura del 47%. Differenze importanti, anche perché - per ora - la controffensiva di Migros e Coop si è limitata in buona sostanza a ribassi mirati sui prodotti “primo prezzo” delle loro linee M-Budget (Migros) e Prix-Garantie (Coop). Ma la guerra è solo agli inizi. E le due storiche catene di supermercati svizzeri hanno già annunciato nuove riduzioni di prezzo nei prossimi mesi. Per i consumatori, senza dubbio, una buona notizia.

La pressione sugli allevatori

Eppure, gli interrogativi non mancano. Perché proprio ora? In passato ci hanno forse fatto pagare troppo? E soprattutto: gli allevatori rischiano di pagare il conto di questa guerra? Molti di coloro che vendono la propria carne alla grande distribuzione hanno preferito non esporsi. E chi lo ha fatto, si è limitato a prendere atto delle promesse proferite a mezzo stampa da tutti gli attori della grande distribuzione. Sì, perché sia Aldi, sia Migros, Coop e anche Lidl hanno dichiarato pubblicamente che l’ondata di ribassi sulla carne svizzera non si ripercuoterà sui prezzi pagati ai produttori. Tra i contadini, c’è però chi diffida e teme che prima o poi la pressione sugli allevatori si farà sentire, eccome. E i primi segnali in questo senso non mancano. Una fonte di Patti chiari tra i contadini ha svelato le tecniche negoziali “aggressive” di Migros. Che ha messo un gruppo di allevatori davanti a un vero e proprio “aut aut”: prezzi più bassi o una riduzione delle quantità acquistate. Se il buon giorno si vede dal mattino...

  • Presa di posizione - COOP
  • Presa di posizione - MIGROS

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