Bitcoin23.jpg
1:24:53
Patti chiari

Lugano: la Bitcoin City

Settimanale di inchiesta e informazione sui diritti dei cittadini e dei consumatori A cura di Lorenzo Mammone

  • Bicanale
  • Sottotitoli
  • Lingua dei segni

Lugano: la Bitcoin City

Capitali quintuplicati nel giro di sei mesi e poi dimezzati in poco più di una settimana. È il mondo turbolento, a volte magico, altre volte impietoso, delle criptovalute. Sono le montagne russe della finanza del futuro, su cui la città di Lugano ha deciso di puntare forte. Tasse, imposte, parcheggi, multe, presto tutto potrà essere pagato in Bitcoin.

Ci si potrà persino fare la spesa, comprare l’automobile o la casa. Lugano sarà la mecca della comunità cripto, un polo d’attrazione europeo per le loro aziende e per le loro competenze. È il cosiddetto “Plan B”, il piano B della città. Ma con quali rischi? Le premesse non sono delle migliori: Lugano ha scelto come partner la controversa azienda Tether, più volte nel mirino della giustizia americana. Sede legale nelle Isole Vergini Britanniche, soldi alle Bahamas e un legame radicato da tempo con la Svizzera e la città di Lugano.

Patti chiari ne ha svelati i retroscena. Non solo, vi abbiamo raccontato il mondo delle criptovalute dal suo interno, incontrando chi si è arricchito dall’oggi al domani e chi è stato truffato con la promessa di guadagni stellari. Abbiamo incontrato chi i bitcoin li crea nonostante i prezzi folli dell’energia e chi si batte per introdurli nella vita quotidiana. Abbiamo raccontato la storia di una rivoluzione ancora incompiuta.

Scopri la serie

Ti potrebbe interessare