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Migros contro LIDL: la sfida

Patti chiari - Puntata del 28.3.25 - Una battaglia... all’ultimo centesimo

  • 28 marzo, 21:00
1:13:01

Migros contro LIDL: la sfida

Patti chiari 28.03.2025, 20:40

Di: Chiara Camponovo, Remy Storni  

Migros sta bene, anzi benissimo. La notizia è di qualche giorno fa: 32 miliardi e mezzo di fatturato e tante speranze per il futuro. Insomma, la cessione di filiali e i cambiamenti in atto portano ottimismo. Questo quanto dicono i vertici dell’azienda che contano anche sulla campagna “prezzo basso” lanciata qualche mese fa e che riguarda oltre 1000 prodotti. Tutti i clienti del gigante arancione infatti avranno sicuramente notato l’abbondanza di cartelli gialli con la scritta “prezzo basso” sugli scaffali dei negozi. Una vera e propria offensiva lanciata in autunno con l’intenzione di far concorrenza ai discount. Migros lo dice chiaramente: non ci dovrebbero essere più motivi per fare la spesa da Lidl o Aldi.

Ma… è davvero così? E come mai Migros sembra preoccuparsi tanto della concorrenza dei discount? In fondo non lo aveva mai fatto. 

Patti chiari non si è lasciata sfuggire questa occasione e ha organizzato una sfida a tutto campo, mettendo Migros a confronto con il discount Lidl. Perché se è vero che i prezzi sono uno degli elementi base della scelta di un supermercato, è importante anche avere una visione di insieme di quello che accade dietro gli scaffali. La formula della sfida ci ha permesso proprio di fare questo. E lo abbiamo fatto a bordo di un mezzo d’altri tempi, che ricorda… i vecchi camion della Migros! Abbiamo percorso in lungo e in largo la Svizzera italiana, sondato il terreno presso i consumatori, raccogliendo opinioni e sentori di quanto sta accadendo nel settore della grande distribuzione. Abbiamo però affrontato anche altri argomenti. Che ripercussioni hanno, ad esempio, gli abbassamenti di prezzo sui fornitori locali? Davvero, come promette Migros, prezzi bassi non significa per forza pressione sui produttori? Il settore ortofrutticolo non ci crede, teme pressioni e lo dice apertamente. Già ora esistono aste organizzate per assegnare le forniture: l’ordine va a chi accetta di essere pagato meno. Una pratica che sappiamo esistere in altre nazioni e che non è certo un buon segnale. Come non sono un buon segnale i cambiamenti nelle condizioni di lavoro degli impiegati della grande distribuzione. Patti chiari ha messo a confronto i contratti collettivi di Migros e Lidl: chi paga di più? La risposta è di quelle che sorprendono i non addetti ai lavori. Il discount Lidl paga parecchio di più i propri dipendenti rispetto a Migros: 4600 franchi al mese di salario per i dipendenti senza formazione. Contro i 4200 di Migros. Certo, si dice spesso che lavorare da Lidl sia molto più dura, con tante mansioni da svolgere contemporaneamente. Interpellata da Patti chiari, la responsabile di Unia per il settore terziario, Chiara Landi, fa notare tuttavia che ormai questa modalità di lavoro è quasi prassi ovunque, con conseguenze per la salute dei lavoratori e delle lavoratrici. Insomma, se si va oltre gli slogan e oltre i prezzi, si entra in un mondo complesso, fatto di contrattazioni, pressioni e anche tanti silenzi. Silenzi come quello di Migros, che non ha voluto essere coinvolta direttamente nella realizzazione dei servizi di Patti chiari: solo risposte scritte, parziali, niente telecamere in negozio. Una chiusura che non è nuova, ma che stride con le dichiarazioni roboanti degli ultimi tempi. L’immagine, si sa, si costruisce con la comunicazione, ma anche con la trasparenza. In futuro potrebbero non bastare più le campagne marketing milionarie e le raccolte punti alle casse.

  • Presa di posizione - MIGROS

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