Il Museo dell'antichità di Basilea contro la censura nel mondo dell'arte: nell'epoca del #metoo, in cui alcuni musei (anche provocatoriamente) hanno nascosto i capolavori che mostrano donne nude, quello renano dedica una mostra proprio alla nudità, aperta fino ad aprile.
Lo scopo non è quello di minimizzare il movimento a difesa delle donne vittime di molestie né di relativizzare le discussioni, bensì proprio quello di suscitare un dibattito sul tema e sulle sue conseguenze negative sull'arte. Da che essa esiste, esistono anche i nudi -si vuole sottolineare- e le regole morali di oggi non possono essere applicate a opere antiche per criticarle o peggio ancora celarle agli occhi del pubblico.
La scelta dei pezzi esposti, d'altra parte, non è provocatoria, ma costituita unicamente da statue presenti da anni nella collezione, con al centro una rappresentazione di Afrodite sulla quale viene riprodotto un gioco di luci per farla apparire quasi viva... e poi coperta.