Grigioni, via la mascherina a scuola

L’Africa ha bisogno di almeno 20 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca entro sei settimane per poter fare il richiamo in tempo. Lo ha detto l’OMS. “L’Africa ha bisogno di vaccini adesso”, ha detto il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Africa. Qualsiasi pausa nelle nostre campagne di vaccinazione porterà a vite perse e speranze perse”.

I cancelli dello stadio Comunale si stanno per riaprire per 1’000 persone. L’ACB è infatti uno dei tre organizzatori di grandi eventi ad essersi fatti avanti per un test.

La quarantena di cinque giorni annunciata nei giorni scorsi dalla Francia per i viaggiatori provenienti dal Regno Unito entrerà in vigore a partire da lunedì: è quanto annuncia il governo francese. L’obiettivo di Parigi è proteggere la Francia dalla variante indiana del coronavirus che circola oltremanica.

Il direttore dell’Istituto di ricerca biologica Butantan, Dimas Covas, ha dichiarato oggi davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid che i negoziati con il ministero della Salute brasiliano per l’acquisto del vaccino CoronaVac si interruppero bruscamente lo scorso anno, quando il presidente Jair Bolsonaro affermò pubblicamente che non avrebbe comprato il vaccino cinese prodotto su licenza dal centro scientifico di San Paolo.

Covas ha rivelato di aver iniziato le trattative con l’allora ministro della Salute, generale Eduardo Pazuello, rimosso da Bolsonaro nel marzo scorso e sostituito con il cardiologo Marcelo Queiroga. Ma il negoziato si interruppe dopo le dichiarazioni di Bolsonaro, all’epoca contrario al vaccino prodotto dall’Istituto di San Paolo, Stato governato dal centrista Joao Doria, rivale politico del capo dello Stato.

“Sfortunatamente il negoziato non andò avanti perchè vi fu una manifestazione del presidente della Repubblica, in quel momento, il quale disse che il vaccino non sarebbe stato, di fatto, incorporato e quindi non vi furono progressi”, ha dichiarato Covas, contraddicendo le dichiarazioni rese nei giorni scorsi da Pazuello. L’ex ministro ha infatti negato di aver ricevuto pressioni da parte di Bolsonaro per non acquistare il vaccino CoronaVac dall’Istituto Butantan.

Secondo Dimas, l’Istituto Butantan offrì cento milioni di dosi di CoronaVac nell’ottobre 2020 al governo federale ma non vi fu una “risposta positiva” da parte del ministero della Salute. Bolsonaro fu costretto a cambiare idea nel gennaio scorso, quando il Brasile venne travolto dalla seconda ondata di pandemia causata dalla nuova variante isolata a Manaus, in Amazzonia. Da allora, il governo cominciò ad acquistare il vaccino CoronaVac, il più usato tuttora nella campagna vaccinale in Brasile.

Non si è fatta attendere la replica del premier britannico Boris Johnson che ha liquidato come “poco attinenti alla realtà” gran parte delle accuse riservatagli da Dominic Cummings. Il suo ex consigliere lo aveva accusato di gravi negligenze e incompetenze all’origine di “migliaia di morti evitabili” per il Covid.

A cinque mesi dall’inizio della campagna di vaccinazione contro il covid, in Spagna il 18,2% della popolazione (8,6 milioni di persone) ha completato il processo d’immunizzazione, mentre il 36,9% (17,4 milioni di persone) ha ricevuto almeno una dose.

La variante indiana potrebbe essere responsabile del 75% dei nuovi casi di Covid-19 nel Regno Unito: lo ha detto il ministro della Salute britannico Matt Hancock, sottolineando che gli ultimi dati indicano una crescita dei contagi. Il ministro ha spiegato che al momento oltre il 50% circa dei contagi è attribuibile con certezza alla variante indiana, ma che questa percentuale potrebbe essere in realtà del 75%.

A partire dal 7 giugno i ragazzi dai 12 anni in su potranno essere vaccinati in Germania: lo ha dichiarato la cancelliera Angela Merkel in conferenza stampa dopo il vertice con i ministri-presidenti dei Laender, secondo quanto riferisce Bild. La possibilità della vaccinazione dipenderà dal via libera dell’Ema.

Il Governo svedese ha annunciato un piano per allentare le restrizioni anti-Covid a partire dal primo giugno. “Stiamo iniziando a vedere l’inizio della fine”, ha detto in una conferenza stampa il primo ministro Stefan Lofven. L’allentamento dovrebbe avvenire in cinque fasi e dipenderà dal livello di infezione, dal carico sull’assistenza sanitaria e dalle vaccinazioni, ha spiegato.

Sono 739 i nuovi casi di coronavirus in Lombardia, con il tasso di positività stabile all’1,6% (ieri 1.5%). Continua il calo dei ricoverati sia in terapia intensiva (-13, 260) che negli altri reparti (-70, 1’299). Tornano invece a salire i decessi che sono 41 per un totale complessivo di 33’551 morti in regione.

Per quanto riguarda le province, sono 220 i nuovi positivi nella città metropolitana di Milano, di cui 80 a Milano città, 89 a Varese, 88 a Brescia, 82 a Monza e Brianza, 55 a Bergamo, 38 a Como, 35 a Sondrio, 30 a Pavia, 26 a Mantova, 24 a Lecco, 23 a Cremona e 5 a Lodi.

Manca ancora il comunicato ufficiale ma è praticamente certo che il festival Moon and Stars di Locarno non avrà luogo quest’estate. Nonostante le aperture decise dal Consiglio Federale, i tempi limitati per l’organizzazione e le incognite dovute alla situazione pandemica, hanno spinto i responsabili della manifestazione a rinunciare.

Dalle 18.00 di oggi il Regno Unito entra nella lista dei Paesi a rischio per quanto riguarda il coronavirus. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha aggiornato nel tardo pomeriggio l’elenco aggiungendo solo questo Paese. Per chi proviene da oltre Manica sarà quindi necessario effettuare una quarantena.

La Gran Bretagna è stata aggiunta all’elenco a causa della “preoccupante” variante indiana, secondo il sito web dell’UFSP. La Germania aveva già classificato questo Paese come zona a rischio all’inizio della settimana per la stessa ragione.

È alta tensione tra Washington e Pechino dopo che Joe Biden ha chiesto all’intelligence USA un nuovo rapporto entro 90 giorni sulle origini del Covid. Una mossa che la Cina ha criticato pesantemente, evocando la “storia oscura” dei servizi segreti americani, contrassegnata da manipolazioni clamorose, come quella sulle inesistenti armi di distruzione di massa a giustificazione dell’invasione dell’Iraq.

Quello che è certo è che l’istituto di Wuhan non ha condiviso i dati grezzi, i registri di sicurezza e altri documenti sulle sue ricerche sui coronavirus nei pipistrelli, che molti considerano la probabile causa del virus. Negato finora anche l’accesso alla banca del sangue di Wuhan per testare campioni prima del dicembre 2019, quando fu registrato il primo caso ufficiale di Covid.

Attualmente “non ci sono prove sufficienti” per affermare che l’inalazione di farmaci a base di corticosteroidi siano utili per il trattamento dei malati di Covid-19. Questo il parare a cui è giunta la task force dell’EMA reso noto oggi.

Sono 4’147 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3’937. Sono invece 171 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 121.

La pandemia ha pesato molto sull’industria pubblicitaria svizzera lo scorso anno: i fatturati sono crollati in tutte le categorie di media. Gli introiti netti si sono attestati a 3,73 miliardi di franchi, pari a una contrazione del 16,2% rispetto al 2019, riferisce la Fondazione statistica svizzera della pubblicità. Il settore dei cinema ha subito un tracollo del 70,6%. In flessione anche la radio (-26,7%), la cartellonistica (-22,8%), la stampa (-21,3%) e gli articoli promozionali e pubblicitari (-19,7%). Meno colpiti la pubblicità diretta (-6,7%), la TV (-12,5%) e internet (-10,9%; tuttavia per motivi metodologici non sono compresi i deflussi diretti all’estero, per esempio verso motori di ricerca come Google o social quali Facebook e Instagram).

Con il miglioramento della situazione epidemiologica, la task force scientifica del Governo federale (TFS) adatterà le sue attuali disposizioni. Il gruppo di esperti istituito dal Consiglio federale a fine marzo 2020, in relazione alla pandemia Covid-19, rimarrà comunque “flessibile e reattivo”, secondo l’’Ufficio federale della sanità pubblica. L’UFSP ha confermato giovedì un rapporto del media online in lingua francese Heidi.news. Non ci sono, per il momento, cambiamenti fondamentali previsti nella collaborazione con la TFS, ha aggiunto

Facebook non censurerà più i post che parlano delle teorie sulla creazione in laboratorio del Covid-19, prima messi al bando. La decisione è stata presa subito dopo l’annuncio del presidente USA, Joe Biden, del lancio di una investigazione sull’origine del Sars-Cov2 che dovrà dare risposte chiare entro soli 90 giorni. “Alla luce delle indagini in corso sul Covid-19 - ha detto un portavoce di Facebook alla Cnn - e dopo aver consultato esperti di salute pubblica, abbiamo stabilito di non rimuovere più i messaggi che sostengono l’origine umana del virus”.

Alla data di ieri, in tutta la Cina sono state somministrate più di 566,72 milioni di dosi di vaccini anti Covid-19. Lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale cinese.

Dieci Stati USA - la maggior parte nel nord-est del Paese - hanno già superato l’obiettivo del presidente Joe Biden di vaccinare con almeno una dose il 70% degli adulti entro il 4 luglio. Secondo i Cdc, la massima autorità sanitaria statunitense, ad aver raggiunto l’obiettivo sono Pennsylvania, Vermont, Hawaii, New Hampshire, Massachusetts, Connecticut, Maine, New Jersey, Rhode Island e New Mexico.

Secondo Swico la pandemia ha messo in evidenza varie carenze in materia di digitalizzazione in Svizzera. L’associazione elvetica del settore informatico e delle telecomunicazioni propone quindi un piano di dieci punti per rafforzare la competitività della piazza economica. I problemi constatati riguardano molteplici campi, afferma Swico in una nota pubblicata oggi, come la comunicazione delle autorità sanitarie, la gestione dei dati nel settore della salute e gli ostacoli digitali nella lotta alla pandemia. Tutti ambiti in cui emerge una digitalizzazione insufficiente. Nel quadro del suo piano l’organizzazione suggerisce di dare la priorità a tre elementi: la creazione a livello nazionale di una cultura dell’istruzione digitale, l’analisi delle lacune nelle amministrazioni dalla prospettiva della popolazione e il posizionamento della Svizzera nel contesto internazionale, in particolare nei confronti dell’UE.

Ticino e Grigioni sono ancora i cantoni in cui il virus circola meno

Negli Stati Uniti si profila un nuovo massiccio intervento di spesa pubblica a sostegno dell’economia colpita dalla crisi pandemica. Il presidente Biden, come anticipa il New York Times, si appresta infatti a presentare una manovra di bilancio federale per il prossimo anno nell’ordine di ben 6’000 miliardi di dollari. Si tratta della più consistente manovra di spesa federale dall’epoca della Seconda Guerra mondiale.

Un altro milione di dosi di vaccino Moderna contro il coronavirus è in arrivo in Svizzera per sabato prossimo. È quanto ha preannunciato Alain Berset durante la sua visita odierna nel canton Uri. Il consigliere federale si ritiene intanto molto soddisfatto degli sviluppi della campagna di vaccinazione: finora sono state somministrati in Svizzera quasi 4,3 milioni di dosi e circa un milione e mezzo di persone sono già state completamente vaccinate.

La crisi pandemica ha avuto un impatto negativo sulla salute psicologica dei giovani. Il Consiglio federale, dando seguito alle istanze di un postulato parlamentare, è quindi pronto a redigere un rapporto e ad assumere provvedimenti. I servizi specializzati per bambini e giovani sono stati effettivamente molto più sollecitati nel 2020. E le restrizioni legate alla pandemia hanno ridotto in misura notevole le attività extrascolastiche e i contatti sociali, con ripercussioni negative anche sulla formazione. Per questo, rispondendo alla commissione dell’educazione del Nazionale, il Governo si è detto oggi disposto ad analizzare le ripercussioni della crisi pandemica per la psiche delle giovani generazioni.

La crisi del coronavirus ha messo alla prova il federalismo in Svizzera, rafforzandolo. È quanto ha affermato Alain Berset nel suo intervento alla sesta Conferenza nazionale sul federalismo che, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, si sta svolgendo online.

All’inizio la necessità di agire rapidamente ha reso difficile il coinvolgimento dei cantoni. Tuttavia la scelta di compromessi e discussioni si è alla fine rivelata vincente, sostiene consigliere federale. Traendo un bilancio, ha aggiunto il ministro della sanità, si può dire che la crisi ha rafforzato il sistema federalistico, anche mostrando le possibili difficoltà e chiarendo dove è necessario oliare i meccanismi. Per parte sua il ministro grigionese Christian Rathgeb, presidente della Conferenza dei governi cantonali, ha proposto per le future crisi la creazione di un comitato dirigente paritetico con rappresentanti di cantoni e Confederazione. Alcune responsabilità dovrebbero poi essere meglio definite.

A Zurigo quella alle porte sarà un’altra estate senza Street Parade. Lo hanno annunciato gli organizzatori su Twitter e la comunicazione fa seguito a quanto deciso dal Consiglio federale. Nonostante gli allentamenti più generosi del previsto, la manifestazione sulle rive della Limmat attira diverse centinaia di migliaia di “festaioli”, decisamente oltre i limiti previsti. “Celebreremo la 29esima Street Parade il 13 agosto 2022” conclude il post.

In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 992 nuovi casi di coronavirus, secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Nove nuovi decessi sono stati segnalati.; 36 persone sono state ricoverate in ospedale. Nel corso delle ultime 24 ore sono stati trasmessi i risultati di 29’120 test, indica l’UFSP. Il tasso di positività è del 3,41%. Sull’arco di due settimane, il numero totale di infezioni è 12’931. I casi per 100’000 abitanti negli ultimi 14 giorni sono 149,58. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 0,94. A titolo di paragone, giovedì scorso si erano registrati 1198 nuovi casi. Complessivamente 4’741’150 dosi di vaccino sono state consegnate ai cantoni, di cui 4’280’630 sono state somministrate, e 1’504’464 persone hanno già ricevuto una seconda iniezione. Dall’inizio della pandemia, 692’111 casi di Covid-19 sono stati confermati in laboratorio. In totale si contano 10’250 decessi e il numero di persone ospedalizzate si attesta a 28’571. In Svizzera si contano attualmente 8646 persone in isolamento e 14’187 entrate in contatto con loro e messe in quarantena. A questi se ne aggiungono 4024 di ritorno da un Paese a rischio e posti in quarantena.

Quasi 17 milioni di persone, su una popolazione di 144 milioni, hanno ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid-19 in Russia: lo ha detto il ministro della Salute Mikhail Murashko, ripreso dall’agenzia Interfax.

Il presidente statunitense Joe Biden ha ordinato ai funzionari dell’intelligence degli Stati Uniti di “raddoppiare” i loro sforzi per indagare sulle origini della pandemia COVID-19, compresa qualsiasi possibilità che la traccia possa portare a un laboratorio cinese.

Il ministero della Salute dell’Argentina ha riferito ieri sera che il Paese ha registrato in 24 ore 532 morti e 3’.399 nuovi contagi da coronavirus, che portano il numero totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 75’588 e il totale dei casi finora rilevati a 3’622.’135.

Il farmaco anticovid sviluppato in Ticino ha ricevuto un’approvazione d’emergenza anche dalla FDA. Riva: “Aspettiamo ora la decisione di Berna”

“Abbiamo parlato oggi delle possibili infiltrazioni delle mafie nelle risorse che arriveranno sui territori e di tutta l’attività posta in essere dal Governo anche nel 2020 per quanto riguardi i ristori che dovevano arrivare nell’immediatezza, senza rinunciare ai controlli antimafia. Abbiamo rilevato che le mafie hanno una grande capacità di adattamento e di infiltrarsi nei sistemi di economia legali. La ripresa può avvenire solo nella legalità, altrimenti non è ripresa “. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dopo avere presieduto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica alla prefettura di Palermo

L’assemblea del Comune di Calanca ha approvato ieri sera la tassa di promozione turistica. Il voto è avvenuto in presenza, visto che i votanti hanno avuto la possibilità di partecipare al progetto pilota promosso dai Grigioni con Covent, un sistema di test rapido per rilevare il Covid nel quadro delle grandi manifestazioni.

La 14esima “Giornata dell’industria Swissmem” sarà uno dei 5 eventi pilota che si svolgeranno in Ticino nel rinnovato quadro di allentamenti alle misure contro la pandemia. È stata la stessa Swissmem, attraverso una nota diffusa stamani, ad annunciare l’approvazione da parte del Governo ticinese della richiesta di svolgimento. L’evento è in programma al Palazzo dei Congressi di Lugano per il prossimo 24 giugno a partire dalle 11.00. Un massimo di 600 persone potrà prendere parte ai lavori, che saranno incentrati sul tema “Il libero scambio - Un’opportunità per prosperità e sostenibilità”. Lo scorso anno le circostanze della pandemia avevano imposto la cancellazione dell’evento.

“Ringrazio il Governo ticinese per la fiducia che ci ha accordato. Swissmem farà tutto ciò che è in suo potere per garantire che l’evento si svolga senza problemi e in piena sicurezza”, ha dichiarato il presidente dell’organizzazione Martin Hirzel. In collaborazione con le autorità della città di Lugano sarà sviluppato e implementato un concetto di protezione specifico per l’evento. Ai lavori prenderanno parte il consigliere federale Guy Parmelin e numerose personalità degli ambienti economici, fra le quali anche l’ex presidente della Banca nazionale Philipp Hildebrand.

Nelle ultime 24 ore sono stati accertati in Russia altre 9’039 infezioni da coronavirus. Di questi casi oltre un terzo (3’105) è stato localizzato nella capitale Mosca. Il numero complessivo dei contagi nella Federazione sale così a 5,035 milioni. Sempre fra ieri e oggi sono stati registrati 402 ulteriori decessi determinati dal Covid-19. Il dato porta a 120’002 morti il bilancio delle vittime della pandemia nel Paese.

La crisi determinata dal coronavirus colpisce in Svizzera in una misura due volte più grave le persone che già versano in condizioni di povertà. Un gruppo composto da 26 organizzazioni ha quindi presentato stamani una serie di richieste d’intervento. Queste associazioni, attive nella prevenzione e nella lotta contro l’indigenza, chiedono alla sfera politica di assicurare ai più colpiti dalla crisi un’esistenza dignitosa, la formazione come protezione dall’indigenza e il consolidamento del lavoro sociale. Miglioramenti concreti in questi tre ambiti consentirebbero inoltre di rafforzare la partecipazione di tutta la popolazione alla vita sociale, culturale, politica ed economica, ha sottolineato Stéphane Beuchat dell’organizzazione AvenirSocial.

Si registra un ulteriore decesso, in Ticino, a causa del Covid-19. Gli ultimi dati diffusi stamani indicano inoltre 13 nuovi casi di positività, un nuovo ricovero a causa dell’insorgenza della malattia e una persona dimessa invece dall’ospedale.

Il numero degli impieghi in Svizzera continua a risentire degli effetti della crisi indotta dalla pandemia. Nel primo trimestre dell’anno, come reso noto stamani dall’Ufficio federale di statistica (UST), si è infatti attestato a 5,1 milioni, con una flessione su base annua dello 0,6%. Per rapporto invece al 4° trimestre del 2020, la diminuzione è stata invece dello 0,2%. In particolare evidenza la contrazione dell’1,7% registrata nel settore delle industrie e delle costruzioni. Nel terziario il calo è stato invece dello 0,3%.

Nei Grigioni l’obbligo di indossare la mascherina per gli allievi del grado secondario I viene revocato con effetto a partire da lunedì prossimo. Il Governo retico, in una nota diffusa stamani, motiva la decisione tra l’altro con le esperienze positive maturate con i test settimanali nelle scuole. Questi test, sottolinea l’Esecutivo, consentono di individuare le persone contagiate in tempi rapidi, di interrompere le catene di contagio e di ridurre in modo comprovato il numero di contagi. L’obbligo di indossare la mascherina per gli adulti sull’area scolastica (incluse le aule) viene per contro mantenuto senza variazioni. E rimane in vigore l’obbligo di indossare la mascherina nelle scuole medie superiori del cantone.

Il Governo grigionese ha già revocato l’obbligo di indossare la mascherina per gli allievi della 5a e della 6a classe elementare delle scuole e delle istituzioni che partecipano ai test nelle scuole.

Il coronavirus ha determinato pesanti effetti sul versante delle entrate pubblicitarie in Svizzera. Il volume d’affari complessivo, che nel 2020 si è attestato complessivamente intorno a 3,73 miliardi di franchi, ha subito infatti una contrazione su base annua del 16,2% . “Questa evoluzione è in primo luogo dovuta alle circostanze inerenti all’epidemia di Covid-19”, sottolinea in un comunicato la Fondazione statistica svizzera per la pubblicità. Le ripercussioni più pesanti, a causa delle chiusure imposte dalla crisi sanitaria, sono state registrate nell’ambito della pubblicità nei cinema: qui la flessione delle entrate è arrivata infatti al 70,6%. Più contenuti ma comunque sensibili i cali delle entrate pubblicitarie a livello di radio (-26,7%), stampa (-21,3%) e Internet (-10,9%).

In India l’evoluzione della pandemia continua a essere scandita da una drammatica incidenza. Da circa 3 settimane vengono accertati ogni giorno più di 400’000 nuovi casi di coronavirus. Sono così quasi 27,4 milioni i contagi finora rilevati nei territori dell’Unione. Sempre pesante il bilancio delle vittime, che attualmente si attesta a 315’235 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3’847 nuovi decessi a causa del Covid-19.

In Germania sono stati accertati fra ieri e oggi 6’313 ulteriori casi di positività al coronavirus. Il dato porta così a 3’662’490 casi il numero dei contagi finora rilevati. Gli ultimi dati dell’istituto Robert Koch indicano 269 nuovi decessi imputabili al Covid-19. Sale quindi a 87’995 il bilancio delle vittime dall’inizio della crisi sanitaria nel Paese.

Una donna di Silverton nei pressi di Cincinnati si aggiudica un milione di dollari e un giovane di Dayton una borsa di studio: sono i primi vincitori (altri seguiranno ogni mercoledì per le prossime quattro settimane) di una lotteria che lo Stato dell’Ohio ha organizzato per promuovere la campagna di vaccinazione. Potevano essere estratti infatti solo i residenti che hanno ricevuto la dose unica del vaccino di Johnson & Johnson o almeno la prima di Moderna o Pfizer.

Il governatore repubblicano Mike DeWine aveva lanciato l’iniziativa il 12 maggio. Si erano registrati per partecipare in 2,7 milioni per il primo premio e in 104’000 per il secondo. L’Ohio ha vaccinato finora - almeno con la prima dose - 5,2 milioni di persone, il 45% della popolazione circa, dato leggermente al di sotto della media nazionale. La proposta di DeWine è stata imitata in seguito anche in Colorado, Maryland, Stato di New York e Oregon.

Sono 24 i nuovi casi di positività al coronavirus accertati fra ieri e oggi nei Grigioni. Sempre nelle ultime 24 ore non è stato registrato alcun ulteriore decesso a causa della patologia. I ricoveri negli ospedali retici sono sempre 5.

Le tre fasi stabilite dal Consiglio federale per la ripresa dei grandi eventi fanno chiarezza, ma perlomeno per alcuni di essi le prospettive non sono affatto rosee, secondo il rappresentante di categoria.

Le autorità australiane hanno decretato un confinamento di sette giorni da giovedì a mezzanotte per gli oltre cinque milioni di abitanti di Melbourne e per tutto lo Stato di Victoria, in seguito a un focolaio di Covid-19 con 26 casi venuto alla luce in questi giorni. “Si tratta di una variante molto contagiosa”, ha spiegato il premier dello Stato James Merlino.

È la quarta volta che il provvedimento viene adottato nell’area da inizio pandemia. L’Australia ha saputo contenere bene il coronavirus - in oltre un anno i casi sono circa 30’000 e i morti un migliaio - ricorrendo a relativamente poche misure di contenimento, ma il Governo deve far fronte a pesanti critiche interne per la lentezza della campagna di vaccinazione (3,7 milioni di dosi somministrate su circa 25 milioni di abitanti), che la rende ancora vulnerabile.