Il Consiglio federale accelera sulle aperture

In Brasile segnalati altri 80’486 casi e 2’398 decessi nelle ultime 24 ore.

La pandemia ha avuto un impatto anche sul lavoro dei servizi psichiatrici grigionesi. Lo dimostrano le cifre presentate mercoledì assieme al bilancio dello scorso anno. Durante il primo confinamento le cure per i pazienti nelle strutture stazionarie e diurne sono state fortemente ridotte, ma sono state compensate da quelle in ambito ambulatoriale. Nel secondo periodo di chiusure sono stati i giovani i più colpiti. Si è osservato un aumento importante di cure sia nel reparto ambulatoriale sia stazionario, con una crescita del 20%.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden mercoledì ha invitato i servizi segreti americani a “raddoppiare i loro sforzi” per spiegare l’origine del Covid-19 e ha chiesto un rapporto entro 90 giorni. La teoria di un incidente di laboratorio a Wuhan in Cina, a lungo messa da parte dalla maggior parte degli esperti, è tornata in vigore nelle ultime settimane nel dibattito americano. “Gli Stati Uniti continueranno a lavorare con i suoi partner in tutto il mondo per fare pressione sulla Cina affinché partecipi a un’indagine internazionale completa, trasparente e basata su prove”, ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti, lamentando l’atteggiamento di Pechino su questo tema.

Sono 3’937 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sono invece 121 le vittime in un giorno. Il tasso di positività è dell’1,5%, su 260’962 tamponi molecolari e antigenici effettuati.

Sono più alte del previsto le reinfezioni di Covid-19 registrate a Manaus, la capitale dello Stato di Amazzonia, in Brasile, dove è nata proprio la variante brasiliana. Si conferma così il fallimento dell’immunità di gregge in cui molti avevano sperato dopo la prima ondata del 2020. In una ricerca su donatori di sangue, il 16,9% è risultato reinfettato dalla cosiddetta variante P.1, nonostante i livelli di anticorpi suggerissero che circa tre quarti della popolazione si era infettata nella prima ondata. Lo riferisce uno studio pubblicato sul British Medical Journal.

La variante del coronavirus rilevata per la prima volta in India è stata finora accertata ufficialmente in 53 territori, rileva oggi in un rapporto l’Organizzazione mondiale della sanità. La stessa agenzia specializzata del’ONU ha anche ricevuto informazioni, ma da fonti non ufficiali, sull’individuazione della variante in altri 7 territori.

Il Governo ticinese, come dichiarato in una nota diffusa nel pomeriggio, “saluta positivamente” le decisioni con le quali il Consiglio federale ha posto in essere un’ulteriore serie di allentamenti nel quadro della gestione della crisi pandemica. Con riferimento ai grandi eventi, l’Esecutivo cantonale rileva che in giugno potrà autorizzarne fino a 5 in ambito concertistico, sportivo, a livello congressuale e in altri settori. Tali eventi, conformemente alle disposizioni, dovranno avere un carattere intercantonale, un minimo di 300 spettatori e un massimo di 600, se svolti al chiuso, e un massimo di 1’000 spettatori se svolti all’aperto. . L’Esecutivo ticinese, si precisa nel comunicato, ha già individuato 3 possibili manifestazioni in grado di soddisfare tutte le caratteristiche degli eventi test. Ora, valuterà se estendere il numero a 5, come indicato oggi dal Consiglio federale.

La Francia intende introdurre un “isolamento obbligatorio” per i viaggiatori provenienti dalla Gran Bretagna, a causa dei rischi legati alla variante indiana del coronavirus. La misura è stata anticipata dal portavoce governativo, Gabriel Attal, al termine del Consiglio dei ministri a Parigi. La data di applicazione della nuova misura restrittiva verrà “precisata nelle prossime ore”, ha aggiunto. Fino ad oggi, sono 16 i Paesi oggetto di una quarantena obbligatoria in Francia: fra essi, Brasile, India, Argentina e Turchia.

Per sostenere le manifestazioni d’importanza sovracantonale, il Parlamento ha introdotto un cosiddetto «scudo protettivo» per il settore interessato. In tal modo possono essere programmate manifestazioni pubbliche prima che sia chiaro se la situazione epidemiologica ne permetterà lo svolgimento. Confederazione e cantoni partecipano ai costi non coperti delle manifestazioni che devono essere annullate o rinviate per motivi legati alla pandemia. L’organizzatore deve assumersi fino a 5’000 franchi dei costi non coperti di una manifestazione (franchigia) e il 10% dell’importo restante (aliquota). A seguito della consultazione, il Governo ha ora ridotto la franchigia e l’aliquota percentuale. Se i cantoni copriranno la metà dei costi non coperti, la Confederazione ne assumerà l’altra metà. La partecipazione ai costi di Confederazione e cantoni ammonterà al massimo a 5 milioni di franchi per manifestazione. Queste norme si applicheranno alle manifestazioni svolte tra il 1° giugno prossimo e il 30 aprile del prossimo anno.

Per le aziende che testano almeno una volta alla settimana i loro impiegati si passerà dall’obbligo alla raccomandazione del telelavoro. Per non compromettere la vaccinazione del proprio organico, le aziende devono prevedere uno scaglionato ritorno negli uffici. Dal 18 gennaio 2021 i datori di lavoro saranno tenuti a offrire la possibilità di lavorare da casa se, per la natura dell’attività, ciò risulterà possibile e praticabile senza un onere sproporzionato. Non appena saranno state vaccinate tutte le persone che lo desiderano, sarà possibile allentare la regola del telelavoro senza bisogno di effettuare test ripetuti.

Per quanto attiene alle scuole universitarie il Govero ha revocato la limitazione a 50 persone per l’insegnamento in presenza. La condizione è che sia disponibile una strategia di test e che il cantone l’abbia approvata. Un’ulteriore novità è che non vi sono più limitazioni della capienza delle aule. Rimane in vigore, invece, l’obbligo d’indossare la mascherina e di rispettare la distanza obbligatoria.

In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 2 decessi legati al Covid-19, 45 ricoveri per la malattia provocata dal coronavirus e 996 nuove positività al SARS-CoV-2, secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Si tratta di dati che confermano il progressivo miglioramento della situazione in atto da alcune settimane. Erano diversi mesi che non si registravano meno di 1’000 contagi in un giorno feriale. Mercoledì scorso la Confederazione aveva annunciato 1’554 contagi.

Nell’arco di due settimane, il numero totale di infezioni è di 13’385 con un’incidenza (positività ogni 100’000 abitanti) di 154,83. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 0,94.

Attualmente si contano 8’338 persone in isolamento e 13’793 in quarantena perché entrate in contatto con i positivi. Inoltre altre 4’019 sono in quarantena perché rientrate da un paese a rischio.

Il Governo ha illustrato gli ultimi provvedimenti in materia di quarantene. I guariti dal Covid-19 sono esentati per 6 mesi dall’obbligo della quarantena dei contatti e della quarantena di viaggio. Dato che il rischio di trasmettere l’infezione è risibile anche per le persone vaccinate, queste sono esentate dall’obbligo della quarantena per una durata di 6 mesi e anche dall’obbligo del test e della fornitura dei dati di contatto all’arrivo in Svizzera. La condizione è data da una vaccinazione completa con un prodotto omologato in Svizzera o dall’Agenzia europea per i medicinali. Anche i minori di 16 anni sono dispensati dalla quarantena di viaggio e dall’obbligo del test. Per contro, l’esenzione dall’obbligo della quarantena di viaggio e del test non si applica alle persone guarite o vaccinate in arrivo da Stati con varianti di virus considerate preoccupanti.

Anche le regole per le attività culturali amatoriali vengono allentate: la dimensione massima dei gruppi viene portata a 50 persone, come nello sport, e sono nuovamente possibili gli spettacoli di operatori culturali amatoriali. A questi spettacoli si applicano le regole per le manifestazioni in presenza di pubblico. La superficie minima per le orchestre di fiati non è più di 25, ma di 10 metri quadrati per persona; all’aperto sono di nuovo consentiti i concerti di cori, sia amatoriali che professionali.

Da lunedì potranno tornare a praticare attività sportive amatoriali fino a 50 persone insieme (invece delle 15 consentite finora). Il pubblico è nuovamente ammesso e si applicano le regole per le manifestazioni in presenza di pubblico. Le competizioni e le discipline sportive di gruppo sono consentite soltanto all’aperto. La pratica al chiuso e senza mascherina di sport di contatto, quali la danza di coppia o la lotta svizzera, è consentita soltanto in gruppi a composizione stabile di quattro persone al massimo. Le prescrizioni sulle superfici minime a disposizione per gli sport senza movimento eccessivo praticati al chiuso (p. es. yoga) passa da 15 a 10 metri quadrati per persona.

I bagni termali e i centri wellness possono riaprire i battenti: in queste strutture deve essere a disposizione una superficie di almeno 15 metri quadrati per persona; le attività possono essere svolte senza mascherina, ma deve essere rispettata la distanza obbligatoria. Le medesime regole si applicano alle piscine coperte.

Il Governo ha illustrato le fasi che caratterizzeranno la riapertura per le grandi manifestazioni.

Dal 1° giugno saranno possibili manifestazioni pilota con non più di 600 persone al chiuso. All’aperto potranno partecipare fino a 1’000 persone, invece delle 600 previste inizialmente. Per cantone possono essere organizzate fino a 5 manifestazioni pilota. Affinché i cantoni possano autorizzare le prime manifestazioni il più presto possibile, la pertinente ordinanza entrerà in vigore già domani, giovedì. Per le manifestazioni che si svolgono all’aperto e in cui i partecipanti restano seduti è revocato l’obbligo d’indossare la mascherina.

Dal 1° luglio saranno quindi nuovamente possibili le grandi manifestazioni. Il numero massimo di partecipanti al chiuso rimarrà limitato a 3’000, come proposto dal Governo. All’aperto, invece, saranno consentite fino a 5’000 persone, ma vigerà l’obbligo di stare seduti e la capienza degli spazi sarà limitata a due terzi. Alle manifestazioni all’aperto in cui il pubblico rimane in piedi, come nel caso degli Open Air, saranno consentite al massimo 3’000 persone, con una capienza degli spazi ridotta a metà e l’obbligo di indossare la mascherina. L’accesso alle grandi manifestazioni è limitato alle persone completamente vaccinate, guarite dal Covid-19 oppure risultate negative a un test effettuato di recente. In questo contesto verrà applicato, non appena disponibile, il certificato COVID. Il pacchetto di allentamenti che dovrebbero scattare dal 1° luglio sarà verosimilmente posto in consultazione l’11 giugno; la decisione del Consiglio federale è prevista il 23 giugno.

La terza fase concerne le grandi manifestazioni dal 20 agosto 2021 con 10’000 persone, che saranno nuovamente consentite. Per le manifestazioni al chiuso non vi saranno più limitazioni della capienza dei locali e per quelle all’aperto, con obbligo di stare seduti, non sarà più prevista alcuna limitazione del numero di partecipanti. Questa terza fase è strettamente legata al passaggio alla fase di stabilizzazione, che ha inizio quando saranno state vaccinate tutte le persone che lo desiderano.

Il Consiglio federale innalza da 10 a 30 persone il limite per gli incontri privati che si svolgono al chiuso e da 15 a 50 quello per gli incontri all’aperto, come richiesto da una grande maggioranza dei Cantoni. In sede di consultazione il Governo non aveva proposto cambiamenti per gli incontri privati rispetto alla situazione attuale.

Per le manifestazioni in presenza di pubblico il Consiglio federale ha deciso che il numero di spettatori consentito passerà da 50 a 100 persone al chiuso e da 100 a 300 all’aperto. La capienza massima dei locali non sarà più limitata a un terzo, come finora, ma alla metà. Le stesse regole si applicheranno alle manifestazioni religiose. Decadrà l’obbligo di attribuire i posti a sedere ai singoli partecipanti, ma rimarrà in vigore quello d’indossare la mascherina e mantenere la distanza obbligatoria.

Il Governo ha deciso che, da lunedì prossimo i ristoratori potranno riaprire anche gli spazi al chiuso, osservando tuttavia le seguenti regole: obbligo di distanziare i tavoli o d’installare una parete divisoria; non più di quattro clienti per tavolo; registrazione dei dati di contatto di tutti gli avventori; obbligo di consumare stando seduti. Sulle terrazze saranno consentiti 6 clienti per tavolo. Viene inoltre revocato l’obbligo di chiusura dei locali tra le 23 e le 6 del mattino.

Sugli ultimi sviluppi della pandemia in Svizzera sarà incentrata la conferenza stampa che il Consiglio federale terrà a Berna alle 13.45 A illustrare le ultime decisioni del Governo sarà Alain Berset. Potrete seguire la conferenza stampa in diretta, via streaming, sul sito e sulla pagina Facebook di RSI News.

A causa dei rischi sanitari dovuti alla pandemia di coronavirus la Città di Lugano ha deciso di rinunciare per il secondo anno di fila al Mojito bar sul lungolago e alla Lugano Marittima alla Foce. E quest’estate non verrà nemmeno montato il maxischermo per gli Europei di calcio 2021, che di solito durante le grandi manifestazione calcistiche animava Piazza Manzoni.

L’Unione Europea imputa ad AstraZeneca una “flagrante violazione” del contratto d’acquisto dei vaccini contro il coronavirus concordato fra le parti, accusando la società di non aver mobilitato rapidamente il massimo delle sue capacità di produzione per rifornire i 27 Stati membri. L’UE ha quindi avviato un’azione giudiziaria, rivolgendosi al tribunale civile di Bruxelles. Più nel dettaglio l’UE sostiene che AstraZeneca avrebbe fornito nel 1° trimestre dell’anno un quantitativo limitato a 30 milioni di dosi del suo vaccino: ossia solo al 25% del quantitativo promesso ai sensi dell’accordo concluso nel settembre del 2020. Per parte sua il gruppo anglo-svedese nega ogni violazione del contratto e giudica “senza fondamento” l’azione intentata dall’UE.

Inizio d’anno in ripresa per il settore principale della costruzione: nel primo trimestre il fatturato ha sfiorato i 5 miliardi di franchi, in aumento del 6% su base annua. Nel settore pubblico la progressione è stata del 3%.

In un comunicato odierno la Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) sottolinea comunque come durante l’anno scorso la pandemia di coronavirus avesse frenato in modo sensibile l’attività già nel primo trimestre. Questo è particolarmente vero per il Ticino (per la prima volta sono disponibili anche dati disaggregati regionali: i Grigioni non sono però considerati a sé stanti) che nei primi tre mesi del 2021 ha visto il fatturato salire del 29% a 0,25 miliardi. L’ottimismo dei committenti fa sì che anche le nuove commesse siano in aumento: +14% a 7,2 miliardi di franchi in Svizzera e +50% a 0,31 miliardi in Ticino. Secondo la SSIC, la congiuntura rimane però fragile.

A neanche due mesi dalla loro comparsa nelle farmacie, l’utilità dei test fai da te per il tracciamento del COVID-19 è in caduta libera. E un bilancio sulla loro diffusione è ancora impossibile. Stando alle poche cifre disponibili l’operazione sarebbe finora costata 120 milioni di franchi, ma per gli esperti i kit gratuiti, da qualche parte, un senso ancora ce l’hanno. I dettagli nel servizio di Gian Paolo Driussi.

Decine di organizzazioni, guidate da Transparency international, chiedono all’Assemblea Mondiale della Sanità di avviare un’indagine indipendente dopo che l’OMS ha ritirato un documento critico sulla risposta italiana alla pandemia. Vengono richieste anche delle scuse formali da parte dell’istituzione.

Nel maggio 2020, un alto funzionario italiano dell’OMS, allora vice direttore generale, aveva ottenuto il ritiro di un documento critico sulla risposta del suo Paese alla pandemia, dopo averlo presumibilmente richiesto al capo dell’organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus. Le e-mail interne hanno anche mostrato che l’istituzione non voleva danneggiare le sue relazioni con il paese. La giustizia italiana ha aperto un’inchiesta sulla risposta alla pandemia e sospetta che l’alto funzionario italiano dell’OMS abbia mentito nelle deposizioni.

Easyjet Svizzera, nonostante la rinuncia a 2 dei suoi aerei stazionati allo scalo di Basilea-Mulhouse, non procederà a licenziamenti. Il vettore ha infatti concordato con il suo organico la possibilità di ridimensionare i tassi d’occupazione, per poi farli tornare ai precedenti livelli se la compagnia tornerà ai livelli di attività precedenti alla pandemia. “Sono stati del tutto preservati i 23 impieghi di pilota e i 45 di equipaggio di cabina che erano a rischio”, ha dichiarato il direttore generale Jean-Marc Thévenaz. La ristrutturazione in questione concerneva solo lo scalo renano. Quello di Ginevra, con 15 velivoli Easyjet, non era invece interessato.

Sono stati registrati due nuovi ricoveri in Ticino, nelle ultime 24 ore, a causa del coronavirus. Due pazienti, sempre fra ieri e oggi, sono invece stati dimessi dagli ospedali. È quanto indicano gli ultimi dati diffusi dal cantone. A livello epidemiologico sono stati infine accertati altri 10 casi di positività.

Nei Grigioni sono 39’317 le persone che hanno già ricevuto due dosi di vaccino. Dato che sono disponibili elevate quantità di vaccino è possibile eliminare la suddivisione per fasce di età. A partire dal 1° giugno 2021 gli appuntamenti per le vaccinazioni della fascia di età 16-44 anni saranno assegnati secondo l’ordine di annuncio. È possibile annunciarsi per una vaccinazione in qualsiasi momento. Tutte le persone che desiderano vaccinarsi sono invitate ad annunciarsi adesso. Lo comunicano oggi le autorità retiche.

Alla Clinica Luganese Moncucco non sarà più possibile, dopo il prossimo 31 maggio, l’esecuzione di tamponi diagnostici su persone sane e/o asintomatiche. Lo riferisce La Regione, precisando che il pronto soccorso della clinica continuerà a essere operativo in funzione dei pazienti con sintomi invece compatibili con il Covid-19.

Il vaccino contro il coronavirus sarà obbligatorio,a partire dal 6 giugno, per chiunque voglia prendere parte a eventi dal vivo negli Emirati Arabi Uniti. L’obbligo concernerà tutti, turisti e non, che desiderino assistere ad esposizioni, concerti, incontri sportivi e attività culturali in genere. La misura sarà in vigore per le cerimonie di matrimonio con più di 100 persone. Per partecipare servirà inoltre un test del coronavirus con esito negativo, effettuato non più di 48 ore prima degli eventi.

In Germania altre 270 persone non sono sopravvissute alla patologia indotta dal coronavirus. Il bilancio delle vittime nel Paese sale così a 87’726 morti. I dati delle ultime 24 ore indicano inoltre altri 2’626 casi d’infezione in più.

Sono 7 i nuovi casi di positività al coronavirus accertati nei Grigioni fra ieri e oggi. Sempre nelle ultime 24 ore non è stato registrato alcun ulteriore decesso a causa della patologia. In calo (-2) le ospedalizzazioni, che in territorio retico sono attualmente 5.

Il Brasile ha superato i 450 mila morti di Covid-19 dall’inizio della pandemia. Lo rivela il Consiglio nazionale delle segreterie di salute (Conass), precisando che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2’173 vittime e 73’453 contagi. Il bilancio totale sale pertanto a 452’031 morti a fronte di 16’194.209 casi accertati.