Il Consiglio federale ha deciso maggiori allentamenti a partire da lunedì. È stata confermata la riapertura degli spazi interni per bar e ristoranti e cade anche l'obbligo di chiusura alle 23.00. Per quanto riguarda le manifestazioni, inoltre, il numero dei partecipanti è stato innalzato fino a 1'000.
In tema di aperture, il Governo oggi ha spinto il piede sull'acceleratore. Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento della sanità e socialità del canton Ticino, è preoccupato o sollevato?
"Nessuna delle due, salutiamo molto positivamente la decisione del Consiglio federale nell'ambito degli allentamenti degli incontri privati, delle manifestazioni con pubblico, delle attività culturali, e anche finalmente della possibilità di riaprire i ristoranti anche all'interno. Il miglioramento della situazione epidemiologica permette di andare anche oltre rispetto a quanto era stato prospettato dal Consiglio federale nella consultazione del 12 maggio".
Ora vi aspetta un lavoro importante in termini di organizzazione e controlli. Siete pronti?
"I cantoni hanno avuto un ruolo importante sin dall'inizio della pandemia e nella situazione particolare in cui ci troviamo hanno assunto ancora di più un ruolo di motore, basti pensare alla campagna vaccinale. E anche in questo frangente sono convinto che il cantone saprà fare la sua parte e trovarsi pronto".