La pandemia di coronavirus e le relative restrizioni imposte dalle autorità potrebbero aver avuto un effetto nefasto sulla salute mentale dei giovani. Il Consiglio nazionale ha adottato oggi un postulato, con 116 voti a 59 e 4 astenuti, che invita il governo a presentare quanto prima un rapporto che illustri la situazione e indichi quali siano le conseguenze della crisi pandemica sulla salute psichica dei bambini e dei giovani. Oltre a ciò, il Consiglio federale è invitato a proporre misure concrete volte a salvaguardare la salute psichica dei bambini, degli adolescenti e dei giovani adulti - in particolare gli studenti - e garantire che ricevano il sostegno psicologico di cui hanno bisogno, ha spiegato la relatrice della commissione Sandra Benguerel Locher (PS/GR), precisando che gli effetti di questa crisi sulla salute psichica si faranno probabilmente sentire a più lungo termine. Negli scorsi mesi, ha aggiunto la seconda relatrice, Marie-France Roth Pasquier (Centro/FR), sono giunti numerosi appelli e avvertimenti da parte degli ambienti specializzati e professionali che si dicono molto preoccupati per la salute psichica di bambini e giovani. Nonostante un allentamento - avvenuto solo nei primi mesi del 2021 - per i bambini e giovani adulti in diversi ambiti, molti giovani presentano gravi segni di depressione. La necessità di agire con urgenza è evidente, ha ribadito la friburghese. Il consigliere federale Alain Berset - proponendo alla Camera di accogliere il postulato - ha chiarito che il governo segue la tematica già dall’inizio della pandemia: “È innegabile che la crisi ha ripercussioni importanti sulla salute e sullo sviluppo dei bambini, degli adolescenti e dei giovani adulti”, ha affermato il “ministro” della sanità, sottolineando che dopo la prima ondata non sono più state chiuse le scuole e si è cercato di proporre eccezioni alle restrizioni per queste fasce di età.