Fra emergenza e tenuta del sistema

Un aereo e una nave con a bordo materiale medico, per contrastare la diffusione del coronavirus, partiranno nelle prossime ore dalla Turchia in direzione dell’Italia.

Ford ha annunciato di essere in grado di produrre 50’000 ventilatori nei prossimi 100 giorni, come richiesto dal governo statunitense. I macchinari in questione verranno assemblati in un impianto industriale del Michigan in collaborazione con General Electric, per venire poi distribuiti agli ospedali per trattare i pazienti affetti dal Covid-19. Negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore si sono registrati ulteriori 486 morti da coronavirus, per un totale di oltre 2’900 vittime. Le persone positive sono oltre 160’000.

Il medico Roberto-Gianni Di Stefano - direttore sanitario degli Istituti Sociali del comune di Lugano - ha voluto dare un segnale di speranza: “Noi come medici di base ci occupiamo dell’85% della popolazione che contrae il virus senza grandi conseguenze e che guarisce”, ha detto durante lo speciale informazione, andato in onda lunedì sera su LA1. “Ci tengo a sottolineare che non ci sono solo i morti, ma anche le persone che guariscono senza complicazioni”.

In tempi difficili fioriscono generosità diverse. La RSI ha raccolto una serie di testimonianze nello speciale informazione di lunedì sera su LA1

In Ticino il servizio di hotline dedicato all’emergenza coronavirus è sempre molto sollecitato. A spiegarlo è stato il capo del 144 Sandro Muschietti, che nel filmato realizzato per lo Speciale TG della RSI ha sottolineato lo sforzo profuso dagli addetti alla postazione: “Sulla hotline riceviamo tra le 400 e le 800 telefonate al giorno, con punte di anche 900 solleciti nella fascia in cui siamo attivi”.

L’Agenzia francese del Farmaco (Ansm) ha avvertito oggi che alcuni medicinali tra cui l’idroclorochina, testati attualmente contro il coronavirus, possono causare “effetti indesiderabili gravi” e non possono “in nessun caso” essere utilizzati come automedicazione, vale a dire al di fuori di un contesto ospedaliero e sotto rigido controllo dei medici. Un avvertimento lanciato dopo tre decessi potenzialmente legati alla combinazione di farmaci in questione.

Impegnata in una corsa contro il tempo nella lotta al propagarsi del coronavirus, la città di New York ha salutato oggi l’arrivo della nave-ospedale richiesta dal presidente statunitense Donald Trump. L’imbarcazione militare mette a disposizione 1’000 letti e 12 blocchi operativi. Intanto la situazione negli Stati Uniti si fa sempre più difficile, costringendo il presidente a prolungare il “lockdown” fino a fine aprile.

Appestati, untori, diffusori del virus: gli europei, e in particolare gli italiani, fanno ormai paura in India. E in molti temono che possa scattare una “caccia allo straniero”, rendendo sempre più difficile la vita di quelli che vivono o lavorano nel Paese. “Dobbiamo stare attenti”, raccontano alcuni, sottolineando che “tra gli indiani, soprattutto i memo istruiti, si è diffusa la convinzione che il virus che ha sconvolto la vita quotidiana con la proclamazione del lockdown totale, la chiusura di tutte le frontiere interne ed esterne, sia stato portato dagli europei. In particolare dagli italiani”.

In un solo giorni la Spagna conta 812 decessi per la Covid-19 e un totale di oltre 7300 vittime. E con più di 85’000 casi supera la Cina. La curva dei contagi indica intanto una lieve riduzione nelle percentuali di incremento di morti e malati. “Con molta prudenza” il ministro della Salute Salvador Illa osserva che in base alle statistiche “se non si è raggiunto il picco della pandemia, ci si è arrivati molto vicino” perché “l’incremento del numero dei casi era del 20% mercoledì scorso ed è oggi dell’8,12 per cento”.

Il numero dei contagiati da coronavirus in Polonia cresce velocemente e stasera ha toccato le quota 2055, 71 casi in più rispetto a ieri. Lo ha reso noto il ministero della Sanita’. I morti sono 31, piu’ 5 rispetto a ieri. “Non e’ ancora la fine della fase iniziale dell’epidemia da noi, i numeri giornalieri dei malati potrebbero crescere ancora”, ha detto il ministro Lukasz Szumowski auspicando che questa fase non superi le due-tre settimane.

Le autorità del Montenegro, per contenere la diffusione del contagio da coronavirus, hanno annunciato l’imposizione del coprifuoco dalle 19.00 alle 5.00 del mattino, dal lunedì al venerdì, mentre nel fine settimana il divieto di lasciare la propria abitazione sarà in vigore dalle 13.00 del sabato alle 5.00 del lunedì. Gli ultimi dati diffusi oggi parlano di 91 contagi da Covid-19 in Montenegro e due decessi. Il piccolo Paese balcanico, che per alcune settimane era stato l’unico Paese della regione immune dal coronavirus, ha chiesto oggi aiuto alla Nato.

Un team di medici degli Spedali Civili di Brescia, guidata dal professor Marco Metra, ha segnalato il caso di una paziente malata di Covid 19 con manifestazioni di importanti sintomi cardiaci e non solo respiratori. Il caso è stato segnalato sulla rivista scientifica JAMA Cardiology. Il caso bresciano non è l’unico., le riviste scientifiche ne stanno raccogliendo in tutto il mondo, anche a Wuhan, in Cina, dove si è scoperto che il 20% dei pazienti ricoverati per coronavirus ha sofferto danni cardiaci.

“Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il Governo si muoverà in questa direzione”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza.

Roberto-Gianni Di Stefano, direttore sanitario degli Istituti Sociali del comune di Lugano, conferma la presenza di 4 contagiati in una delle strutture luganesi: “Le persone contagiate stanno bene e il personale sanitario sta facendo di tutto per evitare il propagarsi del virus. I contagiati sono stati necessariamente isolati, ma ci tengo a rassicurare i famigliari: stanno sorprendentemente superando bene questa fase”.

Entro 15 giorni la stragrande maggioranza degli ospedali americani avrà esaurito i posti letto disponibili nelle aree di terapia intensiva. I morti per Covid-19 entro luglio di quest’anno potranno essere almeno 81.000, ma il numero previsto è in realtà estremamente incerto e oscilla tra i 38.000 ed i 162.000 decessi. Per la metà di aprile il sistema sanitario USA sarà in ginocchio. L’ondata epidemica non finirà prima di giugno e le morti continueranno almeno per tutto luglio. I dati sono contenuti in uno studio della “University of Washington school of Medicine”.

E’ stato condannato a 12 mesi di carcere un uomo accusato di aver sputato contro due poliziotti al culmine di una lite nel Nottinghamshire, in Inghilterra centrale, dopo aver detto di avere il coronavirus. L’uomo si era irritato per essere stato fermato per controlli. I due agenti, a quanto si è saputo, stanno bene, ma la giustizia ha avuto comunque la mano pesante per dare un messaggio esemplare “forte e chiaro”, come ha detto il giudice. Il Governo britannico ha ottenuto nei giorni scorsi il via libera del Parlamento a una legislazione emergenziale che conferisce poteri speciali all’esecutivo e maggiore libertà d’azione alla polizia per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Episodi e raptus come quello avvenuto nel Nottighamishire si sono verificati in diverse circostanze nel Regno Unito come in altri Paesi del mondo.

Nello Stato di New York il coronavirus ha fatto registrare altre 253 vittime nelle ultime 24 ore, facendo così salire il bilancio totale a 1’218 decessi. I nuovi casi di contagio sono invece stati 6’974 (66’487 il totale).

In Francia il bilancio delle vittime dovute al coronavirus ha raggiunto le 3’000 unità, mentre i contagiati sono quasi 21’000. Il numero si è ulteriormente aggravato nella giornata di oggi, la peggiore da duall’inizio dell’epidemia, durante la quale si è assistito a 418 nuovi decessi. Attualmente i pazienti ricoverati in cure intense sono 5’056.

I dipendenti di Amazon e Instacart, due colossi della distribuzione negli Stati Uniti, minacciano lo sciopero per denunciare la mancanza di misure di protezione contro il coronavirus. Secondo la stampa d’oltreoceano in particolare i dipendenti di Whole Food - la catena di supermercati bio di Amazon - sarebbero pronti a incrociare le braccia già nella giornata di martedì.

Helmut Marko, uno dei responsabili della Red Bull Racing, voleva contagiare i propri piloti per renderli immuni così da non rischiare di doverne fare a meno durante la stagione

Salgono a 1.408 i morti registrati per coronavirus nel Regno Unito, concentrati soprattutto in Inghilterra (1284) e a Londra, secondo i dati aggiornati dal ministero della Sanità britannico aggiornato ad oggi. L’incremento cala tuttavia per il secondo giorno di seguito fino a un totale di più 180 rispetto a ieri, contro i più 209 delle 24 ore precedenti e il picco di più 260 conteggiato fra venerdì e sabato. I contagi sono invece passati dai 19.522 censiti ieri a 22.141, circa 2.600 in più.

È salito a 10.827 il numero dei contagiati dal coronavirus in Turchia, con 1.610 nuovi casi registrati in 24 ore. Altre 37 persone ammalate di Covid-19 sono inoltre decedute, portando il totale delle vittime a 168. Lo ha annunciato il ministro della Salute turco Fahrettin Koca.

“Oggi registriamo 1590 guariti, il dato più alto dall’inizio dell’emergenza coronavirus” in un singolo giorno, che porta il totale dei pazienti che hanno sconfitto l’infezione a 14.620”. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile.

Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza, calano i malati in tre Regioni italiane. In Lombardia il numero complessivo dei pazienti ricoverati in ospedale, di quelli in terapia intensiva e di quelli in isolamento domiciliare è di 25.006. Ieri erano 25.392, dunque 386 malati in meno. Anche le terapie intensive fanno segnare un dato positivo: sono solo 2 i due nuovi ingressi. Ci sono poi 32 malati in meno in Friuli Venezia Giulia (1.109 contro i 1.141 di ieri) e 63 in Umbria (834 contro gli 897 di ieri).

Sono complessivamente 75.528 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.648. Domenica l’incremento era stato di 3.815, più del doppio. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile. I morti sono 11.591, con un aumento rispetto a ieri di 812. Domenica l’aumento era stato di 756. Sono 14.620 le persone guarite in Italia , 1.590 in più di ieri. E’ l’incremento più alto dall’inizio dell’emergenza. L’Italia però supera i centomila contagiati da coronavirus. A 40 giorni dalla scoperta del ‘paziente uno’ - il 38enne di Codogno - il numero di coloro che hanno contratto il virus, comprese le vittime e i guariti, è di 101.739.

Contagi in calo nelle due province più colpite dall’epidemia di coronavirus. A Bergamo i positivi sono aumentati di 137 persone (ieri 178) per un totale di 8’664 mentre a Brescia la crescita è stata di 200 contagiati (ieri 335), per un totale della provincia di 8’213. Nel Lodigiano prosegue il trend di aumenti contenuti, +29 rispetto ai +28 di ieri, totale 2’058.

Continua a diminuire la crescita dei contagi in Lombardia: i positivi sono 42’161, con un aumento di 1’154 rispetto a ieri, quando erano stati registrati 1’592 casi in più. Rimane alto il numero dei decessi, con 458 vittime in più che porta il totale a 6’818. I ricoveri non in terapia intensiva sono 11’815, con una crescita di 202, mentre sono solo due i nuovi ricoveri in terapia intensiva. Calano anche i nuovi contagiati a Milano: ieri erano 247, oggi sono 154, per un totale di 8’676 positivi in tutta la provincia. “I dati confermano fortunatamente quello che abbiamo visto ieri”: così l’assessore al Welfare Giulio Gallera ha commentato i numeri odierni che danno una crescita in calo dei positivi e dei ricoveri in regione. Si conferma “in maniera omogenea in quasi tutto il territorio regionale una riduzione significativa nei pronto soccorso”, anche perchè ci sono 1’082 dimessi ed “è un segnale molto bello”, ha sottolineato. Anche i nuovi positivi a Bergamo e Brescia sono, in entrambe le città, in calo rispetto a ieri: in totale a Bergamo sono 1’088, 1’249 a Brescia. Solo 4 i nuovi positivi a Cremona, uno solo a Codogno. Il dato dei decessi invece “continua a crescere in modo ampio e, come avevamo detto quello sarà l’ultimo dato a migliorare”

“La Commissione europea sta valutando le misure di emergenza adottate dagli Stati membri in relazione ai diritti fondamentali. In particolare per il caso della legge votata oggi in Ungheria sullo stato d’emergenza e le nuove sanzioni penali per la diffusione di informazioni false”. Così si è espresso il commissario europeo per la giustizia e lo stato di diritto Didier Reynders, attraverso un messaggio diffuso su Twitter.

Sono partiti in Italia, tutti condotti dall’azienda biotech Takis, i test preclinici di cinque vaccini contro il coronavirus. I risultati sono attesi a metà maggio e la sperimentazione sull’uomo potrebbe partire in autunno. I vaccini si basano su diverse aree della proteina Spike, quella attraverso la quale il virus aggredisce le cellule respiratorie umane.

La Posta ha ottenuto dalla Confederazione la sospensione temporanea delle disposizioni di legge relative sia a tempi di consegna e recapito sia a raggiungibilità e accesso alle filiali. L’obiettivo, scrive l’azienda, è di mantenere i servizi indispensabili durante la durata della crisi legata al coronavirus. A causa dell’epidemia, la Posta, indica un comunicato odierno, è confrontata con enormi sfide. Da un lato il volume dei pacchi è in forte aumento (+40%) e raggiunge i valori record del periodo prenatalizio. Dall’altro, deve fare i conti con una disponibilità di personale in diminuzione. Circa 2100 dipendenti sono infatti impossibilitati a recarsi sul posto di lavoro. Si tratta di persone appartenenti a gruppi a rischio, obbligate a occuparsi dei figli, in quarantena oppure malate. Inoltre, fa notare il gigante giallo, il rispetto delle norme igieniche e della distanza sociale rallenta molti processi.

Il parlamento ungherese ha approvato con 137 voti contro 53 una legge per concedere maggiori poteri al primo ministro Viktor Orban per affrontare la crisi generata dal coronavirus. Orban avrà ampi poteri per prolungare a tempo indeterminato l’attuale stato di emergenza, senza l’avvallo del Parlamento. Un testo che per i suoi detrattori è visto come uno strumento che aumenterà il controllo del suo governo nazional-conservatore. “Oggi comincia la dittatura di Orban”, ha denunciato l’opposizione socialista, mentre Jobbik parla di “colpo di Stato”. “L’opposizione sta dalla parte del virus”, è stata la replica del premier.

Nel canton Grigioni la maggior parte dei negozi rispetta le norme del Consiglio federale per combattere il coronavirus. Lo rende noto la Polizia cantonale. Su 140 negozi controllati sabato scorso, 20 sono stati ammoniti. 120 negozianti hanno invece disposto misure adeguate per dividere i reparti alimentari e i generi di prima necessità dai reparti “non food”.

Si aggrava il bilancio nel canton Argovia, dove nel giro di un fine settimana i morti sono passati da 3 a 8. I casi confermati sono 481 (+117 rispetto a venerdì) e le persone in ospedale 94, 23 delle quali attaccate a un respiratore. Il cantone accoglie anche due pazienti alsaziani e uno ticinese

Le misure contro il coronavirus dovrebbero proteggere in modo particolare le persone più vulnerabili, ma queste possono ora essere costrette a tornare al lavoro”, denuncia l’Unione sindacale svizzera, che definisce la situazione “non tollerabile”. In origine, chi appartiene a categorie a rischio doveva poter lavorare da casa o, quando impossibile, essere esentato ma continuando a ricevere il salario. Quattro giorni dopo l’entrata in vigore, l’ordinanza è stata ora completata: laddove le distanze sociali possono essere garantite, i dipendenti devono tornare a lavorare. Questo ha portato a numerose chiamate di persone preoccupate -ha spiegato il sindacalista Urban Hodel - anche per gli spostamenti con i mezzi pubblici, e persino a licenziamenti.

La situazione nel fine settimana in Svizzera è rimasta stabile, forse un primo segnale di efficacia delle misure prese, ma è presto per trarre conclusioni: lo ha detto in conferenza stampa a Berna Daniel Koch dell’UFSP. L’esperto della Confederazione ha detto che, indipendentemente dalla severità delle misure adottate, il “rischio zero” di contagiarsi non si può garantire. Il picco dell’epidemia non è stato ancora raggiunto e non si può prevedere con esattezza quando arriverà. Koch ha detto però di avere qualche timore per gli spostamenti della popolazione in occasione delle prossime vacanze pasquali.

Nel corso del fine settimana sono arrivati due voli da Honk Kong che hanno trasportato in Svizzera 1,2 milioni di mascherine, 50’000 camici e 10’000 occhiali di protezione per il personale medico.

Dall’inizio dell’epidemia, tutti i cantoni hanno ormai richiesto l’aiuto dell’esercito e le forze armate si ritrovano confrontate a casi di infezione nei loro ranghi: i contagiati sono 128, di cui 93 concentrati in due luoghi, ha spiegato in conferenza stampa a Berna il brigadiere Raynald Droz. Gli uomini chiamati in servizio sono ormai 5’600, di cui 1’550 effettivamente impiegati: due terzi nel settore sanitario e gli altri per la sicurezza.

Dopo le FFS, anche la Ferrovia retica ha sospeso da questa mattina i servizi di trasporto passeggeri da e per l’Italia. Fino a nuovo avviso non circoleranno i treni passeggeri tra Campocologno e Tirano. Il traffico merci da e per Tirano sarà invece mantenuto. La misura fa seguito a un’ordinanza delle autorità italiane che ha già obbligato le Ferrovie federali a sospendere i collegamenti a sud del Ticino e del Vallese.

Un terzo dei 20 miliardi di franchi promessi dal Consiglio federale sono forma di fideiussioni a vantaggio delle piccole e medie imprese è già stato promesso o versato. Un aumento dell’importo non è escluso, della questione si occupa il Dipartimento federale delle finanze, ha detto Erik Jakob della SECO in conferenza stampa oggi a Berna. Si tratta di 6,6 miliardi di franchi che sono stati destinati a 31’850 aziende che ne hanno già fatto richiesta, in ragione quindi di di circa 207’000 franchi in media. Le domande sono però destinate ad aumentare ulteriormente: i formulari scaricati sono già oltre 130’000. Ancora nessuno ha presentato una richiesta formulata in modo completo per un ammontare superiore ai 500’000 franchi.

Il settore turistico svizzero soffre pesantemente delle conseguenze legate al coronavirus: “Neanche la forza del franco ha messo così in difficoltà il ramo”, ha detto il presidente di HotellerieSuisse Andreas Züllig in un’intervista pubblicata oggi dal “Blick”. Secondo alcune stime le perdite supereranno i 6 miliardi di franchi.

Tre vittime in più hanno portato a 13 il totale dei morti nel canton Berna, dove 826 persone (28 in più rispetto al precedente aggiornamento di domenica) sono risultate fin qui positive al coronavirus. Sono 112 i pazienti ricoverati, di cui 21 in terapia intensiva e 17 bisognose di respirazione artificiale.

I Giochi olimpici di Tokio, rinviati a causa dell’emergenza planetaria legata alla pandemia di coronavirus, inizieranno il 23 luglio del 2021 e si concluderanno l’8 agosto. La data è stata ufficializzata oggi, lunedì, dagli organizzatori delle Olimpiadi.

Sono poche decine le aziende che hanno chiesto un’autorizzazione per riprendere a operare (a ritmo ridotto) da oggi, ha spiegato Christian Vitta. Le richieste per il lavoro ridotto hanno superato quota 10’000 e BancaStato ha già erogato crediti per oltre 50 milioni di franchi in applicazione del pacchetto di aiuti federale.

Ignazio Cassis, in risposta alle critiche dei cittadini svizzeri che si sono detti abbandonati all’estero ha sottolineato che l’intervento si è strutturato in tre fasi. Dapprima è stato lanciato un appello a rientrare, quando erano ancora gli aerei volavano regolarmente. In seguito sono stati organizzati voli di rimpatrio per coloro che non sono riusciti a partire per tempo. Se poi non sarà più possibile organizzare rimpatri a causa della chiusura degli aeroporti, si gestirà con le rappresentanze locali la permanenza fino a quando sarà di nuovo possibile organizzare dei voli.

Dopo fase acuta di crisi, ha sottolineato Christian Vitta, il quotidiano non tornerà subito a essere quello di prima. Fino a quando non ci saranno rimedi medici per questa epidemia, le norme igieniche dovranno restare parte della nostra vita di tutti i giorni.

Gli Stati confinanti non hanno intenzione per il momento di precettare il personale sanitario che lavora in Svizzera, ha spiegato Ignazio Cassis. Le autorità dei Paesi vicini hanno però la possibilità di ricorrere a una tale misura, a seconda di come evolverà l’epidemia. Per scongiurare un tale scenario si punta sulla collaborazione transfrontaliera.

La situazione straordinaria in Svizzera, ha ricordato Ignazio Cassis, è in vigore fino al 19 aprile, ma non sappiamo ancora come sarà la situazione a quella data. Nonostante la volontà di tutti di ritrovare la normalità, il consigliere federale ha chiesto pazienza a tutti nell’affrontare la crisi, esprimendo la speranza che una volta superata ci troveremo più uniti.

Dopo una settimana di isolamento nella sua dimore di Birkhall in Scozia, in seguito a un test positivo, il principe Carlo dopo consultazione medica è tornato attivo. Il 71enne erede al trono britannico, che ha sofferto solo di sintomi blandi, è ora in buona salute, ha confermato Clarence House.

Sono ancora poco meno di 10’000 i turisti svizzeri sparsi per il mondo. Finora sono stati rimpatriati circa 1’400 cittadini. Circa 13’000 persone hanno richiesto qualche forma di supporto da parte delle autorità elvetiche attraverso l’applicazione Travel Admin.

Il Governo svizzero, ha sottolineato Ignazio Cassis, si è attivato anche al di fuori dei confini per lottare contro l’epidemia: dalle comande di pezzi necessari per la produzione di respiratori allo sblocco della fornitura di materiale medico di produzione da parte dell’Unione Europea.

Il Consiglio federale, ha spiegato Ignazio Cassis, ha voluto agire per gradi, visto lo sviluppo diverso nelle regioni del Paese dell’epidemia, anche per aiutare l’accettazione da parte della popolazione, per poi lasciare la possibilità ai cantoni di reagire rispetto alla situazione particolare in cui si trovano.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è in quarantena preventiva in attesa dell’esito delle verifiche epidemiologiche, dopo che una sua collaboratrice di cui si stanno ricostruendo gli spostamenti è risultata positiva al coronavirus

Il Parlamento zurighese ha approvato oggi all’unanimità il pacchetto d’aiuto volto a sostenere l’economia del cantone durante l’emergenza coronavirus. L’assemblea parlamentare si è svolta in una grande sala a Zurigo-Oerlikon. I provvedimenti concernono in particolare una garanzia cantonale in funzione dei crediti bancari. Tale garanzia copre l’85% di un volume di crediti pari a mezzo miliardo di franchi. Il restante 15% è invece preso a carico dalla Banca cantonale di Zurigo e da altri istituti di credito riuniti in un consorzio.

“Uno per tutti, tutti per uno”, Ignazio Cassis ha esordito il suo intervento citando il motto della Svizzera, sottolineando l’importanza dell’unità in questo periodo di crisi.

Il consigliere federale ha poi ringraziato tutti coloro che sono impegnati nella lotta contro la malattia su tutti i fronti, dal personale sanitario a chi lavora nei negozi, dai docenti ai cittadini che si mettono a disposizione per aiutare chi resta in casa.

Riempire scaffali costantemente vuoti, applicare le misure di igiene, svolgere turni supplementari ed esporsi al rischio di un contagio: anche per il personale dei supermercati è un momento difficile. Lidl ha deciso di ringraziare i 3’500 dipendenti delle sue filiali per il loro “instancabile sforzo” distribuendo premi straordinari per un ammontare complessivo di oltre un milione di franchi

In apertura della conferenza stampa a Bellinzona è stato rispettato un minuto di silenzio in segno di cordoglio per i decessi in Ticino e per il dolore dei loro cari. Christian Vitta ha però anche avvertito che purtroppo bisogna aspettarsi altre morti.

Christian Vitta, a nome del Consiglio di Stato ticinese, ha ringraziato Ignazio Cassis per i due respiratori portati in Ticino, così come per il sostegno all’interno del Consiglio federale per permettere ai cantoni di mettere in atto delle misure più incisive per frenare la diffusione del nuovo coronavirus.

La campagna di prevenzione contro il coronavirus dell’Ufficio federale della sanità pubblica sta facendo effetto: il 92% dice di esserne al corrente, secondo un sondaggio dell’istituto Sotomo per conto dello stesso UFSP. I contenuti sono ancora più noti, segno che i messaggi sono diffusi attivamente nella società: il 98% ha recepito che le mani vanno lavate spesso e con cura, il 95% che non bisogna stringersi la mano, che bisogna tossire e starnutire in un fazzoletto o nella piega del gomito, che bisogna mantenere le distanze e che si deve restare a casa nell’eventualità di sintomi influenzali. “Solo” il 90%, invece, sa che quando malati bisogna annunciarsi telefonicamente e non presentarsi al pronto soccorso o dal medico di famiglia

TG Speciale e conferenza stampa da Bellinzona di Ignazio Cassis e Christian Vitta ora in streaming

L’ospedale universitario di Ginevra avvia da oggi una fase di test sanguigni, per vedere chi, per avvenuta infezione o contatto con il virus, ha sviluppato un’immunità al COVID-19. Gli esami di laboratorio sviluppati in loco permettono di identificare la presenza di anticorpi. I primi beneficiari saranno medici e infermieri al fronte, ma si prevede anche di sondare una parte della popolazione. A dipendenza della percentuale di positività, si potrà valutare il rischio di una seconda ondata epidemica. Test analoghi vengono sviluppati anche altrove in Svizzera. La Confederazione non prepara prepara uno studio a livello cantonale, ma coordina gli sforzi cantonali. La corrispondenza di Lucia Mottini

L’India è in stretto lockdown che da mercoledì scorso ha visto cancellati tutti i trasporti interni, aerei, treni, autobus, strade, e cieli chiusi ai voli internazionali. Migliaia di turisti stranieri sono rimasti bloccati a causa dell’annuncio assolutamente repentino di questa totale chiusura e stanno vivendo momenti drammatici, cercando di lasciare il paese con un volo di rimpatrio. Tra loro “250-300” svizzeri e anche la nostra collaboratrice Chiara Reid bloccata a Mumbai, che ha sentito l’ambasciatore elvetico a Delhi. “Lasciare il paese sta diventando sempre più difficile, Berna sta studiando la possibilità di un suo volo per evacuare chi ha un passaporto rossocrociato”, spiega Andreas Baum.

Polemiche in Germania per la scelta annunciata da diversi grossi marchi, Adidas, H&M e Deichmann, di non pagare l’affitto per i loro punti vendita, chiusi a causa del coronavirus. Una decisione criticata duramente da molti esponenti del governo. Thomas PagginiPolemiche in Germania per la scelta annunciata da diversi grossi marchi, Adidas, H&M e Deichmann, di non pagare l’affitto per i loro punti vendita, chiusi a causa del coronavirus. Una decisione criticata duramente da molti esponenti del governo. Il servizio è di Thomas Paggini

È salito a 295 il bilancio dei morti legati al Covid-19 in Svizzera, 38 in più di quelli segnalati domenica. Sono invece 1’139 i nuovi contagi confermati dall’Ufficio federale della sanità pubblica, per un totale di 15’475 casi

L’Austria introduce l’obbligo di maschere nei supermercati. L’obiettivo - ha detto il cancelliere Sebastian Kurz in una conferenza stampa - è di partire già mercoledì nei supermercati che potranno garantire un numero sufficiente di maschere per i clienti, “nel giro di due, tre giorni” dovrebbero seguire gli altri. Questo non sostituirà ma andrà ad aggiungersi alle distanze sociali da rispettare, ha precisato Kurz. La mascherina non serve a proteggersi, ha spiegato, ma a evitare che persone potenzialmente positive ne contagino altre

“Desidero rinnovare la mia vicinanza alle famiglie colpite dal lutto, tutta la famiglia diocesana si stringe a loro. Assicuriamo la nostra preghiera”: lo scrive il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri in un messaggio al popolo ticinese, nel giorno in cui il bilancio nel cantone ha superato i 100 morti, ricordando come l’isolamento e la lontananza abbiamo reso molte volte ancora più duro il distacco terreno. “Non è l’ora dello sconforto, ma quella in cui siamo chiamati a vivere l’amore più intenso”, conclude monsignor Lazzeri

Un aereo proveniente dalla Cina con 92 tonnellate di materiale di protezione medico dovrebbe arrivare la settimana prossima a Ginevra. Servirà a rifornire gli ospedali romandi e ticinesi, sotto pressione per il forte afflusso di pazienti affetti da coronavirus. Altri tre apparecchi seguiranno, hanno precisato la Camera di commercio Cina-Svizzera (sezione romanda) e la Camera di commercio, dell’industria e dei servizi di Ginevra, sollecitate in tal senso da nove strutture ospedaliere cantonali e quattro associazioni di categoria dei farmacisti della Svizzera francese e italiana, che avevano le risorse per finanziare l’acquisto (si tratta di circa 10 milioni di franchi in tutto), ma non i contatti per effettuarlo rapidamente. Mascherine, guanti, camici, occhiali e termometri sono ora in un deposito di Shanghai. La SGS si è incaricata gratuitamente del controllo del materiale che sarà spedito in Svizzera e ora non resta che attendere. I tempi potrebbero allungarsi visto che, in questo momento di crisi, i tempi di sdoganamento in Cina sono lunghi e il cielo è saturo di voli cargo.

È ora oltrepassata, in Belgio, la soglia dei 500 decessi causati dal coronavirus. Per l’esattezza, a perdere la vita a causa dell’epidemia sono state finora 513 persone: 160 in più rispetto all’ultimo dato fornito dalla autorità sanitarie la scorsa fine settimana. Quasi 12’000, i casi di positività all’agente patogeno accertati in sede di laboratorio.

117 nuovi decessi nell’arco di 24 ore, 2’757 quelli registrati dall’inizio dell’epidemia. È il quadro aggiornato dell’emergenza coronavirus in Iran, secondo quanto comunicato poco fa da un portavoce del ministero della sanità. Il numero complessivo dei contagi è inoltre salito a 41’495.

Il consigliere federale Ignazio Cassis è arrivato attorno alle 11.00 a Bellinzona, accolto dal Governo ticinese a Palazzo delle Orsoline. Da Berna ha portato anche due respiratori per il Ticino. Con lui anche il segretario di Stato Roberto Balzaretti

In Spagna si registrano altri 812 morti a causa del coronavirus. È l’ultimo dato ufficiale diffuso dalle autorità iberiche, che porta così a 7’340 il numero complessivo dei decessi nel Paese a causa della malattia. Ancora un netto incremento anche sul fronte dei contagi, balzati a 85,195: ieri, domenica, erano 78,797. La Spagna diventa così il terzo paese, dopo Italia e Stati Uniti, a superare la Cina per numero di infettati

È operativo da oggi, lunedì, l’ospedale di Verduno, in provincia di Cuneo, che la Regione Piemonte ha completato con qualche settimana d’anticipo per affrontare l’emergenza coronavirus. Oggi l’arrivo dei primi venti pazienti nelle 55 camere e nei tre letti di terapia intensiva. La struttura ospiterà i pazienti che, superata la fase acuta della malattia, hanno la necessità di continuare ad essere assistiti.

In Russia si registrano 302 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore per un totale di 1’836 infettati. In totale i morti sono ufficialmente nove e le persone dimesse dagli ospedali perché guarite 66. Lo riferisce il centro operativo russo anticoronavirus

Nei Grigioni sono 497 i casi di Covid-19 confermati, mentre 12 persone sono morte a causa della malattia. Nel corso del fine settimana, gli ultimi dati ufficiali risalgono a venerdì, sono quindi stati segnalati 88 nuovi contagi, mentre 3 persone sono decedute.

Come altri cantoni svizzeri, anche Sciaffusa sta sostenendo le strutture ospedaliere alsaziane, che non riescono a far fronte ai bisogni di cure di tutti i malati di COVID-19: due pazienti bisognosi di respirazione artificiale sono stati trasferiti in elicottero domenica da Strasburgo e Mulhouse. Questo non impedirà ai nosocomi sciaffusani di assicurare i trattamenti necessari ai malati della regione, dove i casi di contagio accertati sono finora 41.

La Confederazione ha messo 100 milioni di franchi a disposizione dello sport svizzero. A integrazione delle misure federali, il Canton Grigioni intende sostenere finanziariamente le federazioni sportive al fine di preservare le strutture sportive del Cantone, spiega dal canto suo il responsabile della cultura e dell’educazione Jon Domenic Parolini. Per il panorama cultura sono previsti a livello federale 280 milioni, che comprendono gli indennizzi per le manifestazioni che hanno dovuto essere annullate. Anche qui una parte dei costi sarà a carico del Cantone: i mezzi finanziari necessari a tale scopo saranno messi a disposizione una volta emanate le direttive concernenti l’attuazione del pacchetto di misure della Confederazione.

Il canton Grigioni, su richiesta, è pronto a garantire flessibilità anche sul rimborso dei mutui cantonali, annuncia il consigliere di Stato Marcus Caduff. Le procedure di aggiudicazione verranno proseguite e concluse possibilmente senza ritardi. Il mantenimento dell’attività di aggiudicazione da parte del Cantone permette alle imprese di creare riserve di commesse e di procedere a una pianificazione dell’attività più vincolante.

Il turismo corrisponde a un terzo del PIL grigionese ed è particolarmente colpito, spiega il responsabile dell’economia Marcus Caduff. Il pacchetto è un credito di impegno quadro da 80 milioni di franchi per garantire la liquidità attraverso fideiussioni cantonali solidali, limitate al 15% della cifra d’affari e cinque milioni per impresa. Questo per le aziende che dimostreranno di aver bisogno di un ulteriore aiuto, sussidiario a quello federale, spiega Caduff. I prestiti saranno a tasso 0%. Sarà garantita flessibilità anche sul fronte delle imposte, rinunciando fino a fine 2020 a ingiunzioni di pagamento e interessi di mora

Difficilmente i miliardi stanziati dalla Confederazione basteranno per tutti, ha detto il presidente del Governo Christian Rathgeb in apertura

Ha superato la soglia dei 100 decessi il bilancio legato al Covid-19 in Ticino. I morti segnalati lunedì sono 105, 12 in più rispetto a domenica. Il numero di casi confermati è invece aumentato di 125: sono ora 1’962 i contagi registrati nel cantone.

Trasmettiamo su La2, rsi.ch e Facebook RSInews la conferenza stampa del Governo grigionese, che comunica le misure a sostegno dell’economia

Il barometro del KOF di Zurigo, sull’onda della crisi legata al coronovirus, fa registrare un calo mensile che non si rilevava dalla soppressione della soglia di cambio minimo con l’euro nel gennaio 2015. L’indicatore, molto seguito negli ambiti economici, è sceso in marzo a 92,9 punti, contro i 101,8 del mese precedente. Gli esperti del centro di ricerca congiunturale sottolineano che la maggioranza dei dati è arrivata nella prima parte del mese, ovvero prima delle misure sanitarie decise dal Governo. Va detto che la cifra ora pubblicata risulta lievemente migliore rispetto a quanto stimato dagli economisti interrogati dall’agenzia finanziaria AWP, i quali invece prevedevano un valore compreso fra gli 82 e i 90 punti.

Sergio Ermotti dona un milione di franchi a favore di persone in stato di necessità in Ticino a causa dell’epidemia di coronavirus. Il denaro confluirà nella fondazione creata nel 2011 insieme alla moglie, alla sorella e al fratello, ha spiegato il CEO uscente di UBS al Blick. Attraverso associazioni di aiuto verranno poi individuati i casi da sostenere. “La situazione è difficile negli ospedali, in molti hanno perso parenti. È drammatico”, afferma il manager confermando la notizia al quotidiano svizzero-tedesco

Sono 70’000 i lavoratori indipendenti che in cinque giorni hanno chiesto un’indennità di perdita di guadagno legata al nuovo coronavirus. Si tratta di un quinto di tutti gli indipendenti in Svizzera. Il motivo segnalato dalla maggior parte di loro è la chiusura dell’attività a causa delle misure per contenere la diffusione della malattia prese dal Consiglio federale.

Conclusa ieri un’operazione di rimpatrio che ha permesso con 650 voli di riportare a casa 45’000 persone, EasyJet ha messo a terra oggi la sua intera flotta di aerei a seguito delle restrizioni di viaggio - senza precedenti - imposte dai Governi in risposta alla pandemia del coronavirus e dell’implementazione di regimi di confinamento in molti Paesi europei.

ll tenore spagnolo Placido Domingo è stato ricoverato in Messico per complicazioni da coronavirus. Lo riporta la CNN, secondo la quale il 79enne starebbe reagendo alle cure. La star dell’opera ha annunciato una settimana fa di essere positivo al coronavirus.

Il premier australiano Scott Morrison ha annunciato un pacchetto da 130 miliardi di dollari australiani (quasi 77 miliardi di franchi) nei prossimi sei mesi per aiutare a salvare posti di lavoro dalle ripercussioni della crisi legata al nuovo coronavirus.

La Cina ha registrato domenica 31 nuovi casi di contagi da coronavirus, di cui 30 importati e uno interno nella provincia del Gansu. La Commissione sanitaria nazionale ha reso noto che i decessi sono saliti a 3’304 con i 4 nuovi casi riferibili all’Hubei, la provincia epicentro della pandemia. I contagi di ritorno sono adesso 723, di cui 93 risoltisi con la guarigione e 630 sotto trattamento ospedaliero (19 quelli gravi). Le infezioni sono 81’470 nel complesso, di cui 2’396 sono pazienti in cura e 75’770 guariti.

A causa del protrarsi della situazione di emergenza sanitaria e della conseguente proibizione di tenere manifestazioni, il comitato organizzatore della StraLugano ha deciso di spostare la 15ma edizione da metà maggio al fine settimana del 29 e 30 agosto. Le iscrizioni proseguono attraverso i canali abituali e quelle già registrate rimangono valide

L’AVS ha abbastanza liquidità per affrontare l’emergenza . Il rallentamento dell’economia si farà sentire nei prossimi mesi sulle entrate del primo pilastro, ma il pagamento delle rendite è garantito. Ogni mese entrano ed escono subito circa 4 miliardi di franchi, che servono a versare circa 2,3 milioni di rendite. Le riserve di liquidità, tuttavia, sono sufficienti a garantire una flessione degli introiti del 10% per quasi un anno. In caso di necessità possono inoltre essere venduti capitali investiti, secondo quanto garantito a SRF dal direttore del fondo di compensazione Eric Breval. Il servizio è di Mattia Serena

I dati aggiornati dal Robert Koch Institut sulla situazione in Germania dicono che i contagi sono aumentati da ieri di quasi 5’000 unità, toccando i 57’298, mentre altre 66 persone sono decedute a causa del coronavirus. Il bilancio è ora di 66 morti

La Corea del Sud ha registrato 78 nuovi contagi domenica, portando a 9’661 i casi confermati. Con i 6 decessi segnalati, il bilancio è arrivato a 158 morti.

La Commissione europea ha lanciato un appello ai cittadini di tutta Europa perché rispettino le misure per frenare l’avanzata del nuovo coronavirus, invitandoli a restare a casa e limitare i contatti per salvare delle vite.

Il presidente argentino Alberto Fernández ha annunciato che la quarantena in atto nel Paese si estenderà fino al prossimo 12 aprile compreso. Il capo dello Stato ha quindi ricordato che l’Argentina è stata scelta dall’OMS fra i dieci Paesi che proveranno un vaccino.

Donald Trump ha esteso le linee guida per frenare la diffusione del coronavirus fino al 30 aprile, un mese in più del previsto. Il picco nel Paese è atteso tra almeno due settimane. Accantonata quindi l’idea di una riapertura per Pasqua. “Una mossa saggia e prudente”, ha detto Anthony Fauci, il maggiore esperto del paese di malattie infettive, che domenica non ha escluso che l’epidemia possa fare nel paese dai 100’000 ai 200’000 morti. “Se resteremo sotto i 100’000, anche se è una cifra orribile, vorrà dire che avremo fatto un buon lavoro”, ha dichiarato il presidente. La corrispondenza è di Emiliano Bos