Il regista ginevrino Alain Tanner è morto domenica a 93 anni. Autore di fama internazionale, è stato una delle figure di spicco all'origine del nuovo cinema svizzero degli anni Settanta.
L'annuncio è stato dato dall'Associazione Alain Tanner, in accordo con la famiglia del defunto. Insieme ai suoi colleghi Michel Soutter, Claude Goretta, Jean-Louis Roy e Jean-Jacques Lagrange, il regista ha portato un vento nuovo nel cinema elvetico.
Tra i circa 20 lungometraggi da lui diretti figurano "Charles mort ou vif" (1969), "La salamandra" (1971), "Jonas che avra vent'anni nel 2000" (1976), "Gli anni luce" (1981) e "Dans la Ville Blanche" (1982).
Nel 2010 il Locarno Film Festival gli aveva tributato il "Pardo d'onore", un riconoscimento consegnato in precedenza a Jean-Luc Godard (1995) e Daniel Schmid (1999).