La resistenza degli edifici di epoca romana è nota. Sono stati eretti 2000 anni fa, ma affrontano il passare del tempo meglio di tante opere più moderne. Una ricerca pubblicata da Science Advances, alla quale ha partecipato anche l'Istituto di meccanica dei materiali (IMM) di Grancia, ha svelato uno dei segreti della preparazione del celebre "cemento romano", all'origine di tale robustezza.
Le analisi di un antico muro di Priverno, vicino a Roma, hanno permesso di scoprire che il calcestruzzo era stato impastato a caldo con calce viva. Ne risultano grandi aggregati di calce che, in presenza di acqua, fungono da fonte di calcio. Questo, col tempo, riempie gli spazi vuoti. Inoltre reagendo con un altro prodotto usato dai Romani, la cenere vulcanica (la pozzolana), crea strutture cristalline sempre più dure, rafforzando il calcestruzzo.
Il cemento romano è così dotato di una capacità di auto-riparazione per migliaia di anni, secondo gli autori, che sostengono di aver sviluppato la propria ricetta di calcestruzzo sostenibile.
Siamo tutti antichi Romani!
La storia infinita 03.10.2022, 21:10