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Laser

Dominare o custodire?

di Letizia Bolzani

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  • 05.03.2019
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Ecologia e spiritualità

Ama il prossimo tuo come te stesso: e se il nostro prossimo fosse anche l’ambiente in cui viviamo?

È appunto della nostra "casa comune" che papa Francesco ci invita a prenderci cura, nella lettera enciclica Laudato sì. Quel forte invito, scritto nel 2015, ha sottolineato l’urgenza di una riflessione ecologica anche da parte della Chiesa, perché i cambiamenti climatici e gli squilibri ambientali non sono materia esclusiva dei vertici internazionali o delle comunità scientifiche, ma riguardano la coscienza etica di ognuno di noi, e possono avere profonde radici spirituali.

Troppo spesso si è fatta una lettura superficiale del libro della Genesi, fermandosi ad un’interpretazione antropocentrica del “dominare” e “soggiogare” la Terra, senza riflettere su quegli altri termini biblici, del “coltivare” e “custodire”, che invitano ad un atteggiamento responsabile e a una chiara coscienza del limite.

Anche quest’anno 2019 si è aperto con un messaggio del papa, che auspica una pace “con il Creato”.

Come si pone, quindi, il pensiero cristiano attuale nei confronti della responsabilità ambientale?

Da dove origina la necessità di tematizzare una spiritualità ecologica?

Ne parliamo in questa puntata di "Laser" con Bruno Bignami, direttore dell’ufficio per i problemi sociali e del lavoro della CEI e docente di etica ecologica, e con Azzolino Chiappini, Pro-Rettore della Facoltà di Teologia di Lugano e Professore emerito di Teologia fondamentale.

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