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Parlare del Viaggiare nel Medioevo significa stare al fianco di uomini e donne in cammino sulle strade dell’Europa seguirli quando si imbarcano su navi che li portano verso l’agognata meta. Uomini e donne spesso scarsamente nutriti, provati dalle asprezze del viaggio, completamente abbandonati alla loro fede che forse da loro anche un sostegno fisico quale conseguenza della forza spirituale che la devozione e il sacrificio vissuto nel nome della devozione stessa sa infondere. Nella seconda puntata dedicata al viaggio nel Medioevo era inevitabile parlare di via Francigena. La Via Francigena, è conosciuta come la lunga via che parte da Canterbury e giunge fino a Roma alla tomba dell’apostolo Pietro. Nell' anno 990 d.C. il vescovo Sigerico partì da Canterbury alla volta di Roma e nel corso del suo viaggio prese nota di tutto il percorso fornendoci un incomparabile diario di viaggio. Sull’origine della Francigena il noto medievista Franco Cardini ha però un’altra idea: ce ne parla nella puntata odierna di "Quilisma". La trasmissione settimanale torna sul tema del pellegrinaggio con uno sguardo diverso. Una pratica devozionale e penitenziale per lo più collettiva e rituale verso il santuario dove sono conservate reliquie dalle virtù sovrannaturali di Gesù, della Madonna o dei santi. I principali luoghi di destinazioni dei fedeli europei sono state e lo sono ancora oggi, la Terra Santa e Roma, cui nel 950, con il pellegrinaggio di Gottschalk vescovo di Le Puy, si è aggiunto quello di Santiago di Compostela. Ma se oggi raggiungere un santuario con i mezzi moderni risulta facile, nel Medioevo come ci si muoveva e soprattutto chi affrontava un viaggio per vie tanto impervie? Lo abbiamo chiesto al celebre medievista prof. Franco Cardini, docente nell’Istituto Italiano di Scienze Umane, e alla dottoressa Gabriella Bartolini, coautori di "Nel nome di Dio facemmo vela. Viaggio in Oriente di un pellegrinaggio medievale".
Prima emissione domenica 12 dicembre 2021
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