Da lunedì 23 dicembre 2024 a venerdì 3 gennaio 2025
Supervisione testi: Marco Drago
Vocal coach: Massimiliano Speziani
Musiche originali: Nadio Marenco
Assistente alla regia: Francesco Lovari
Finalizzazione: Gianluca Barbato
Produzione: Francesca Giorzi
Regia, montaggio e sonorizzazione: Gaetano Cappa
Prodotto da Istituto Barlumen per RSI
Riascolta "Pinocchium - C'era una volta un disco di cartone
Contenuto audio
Pinocchium - C’era una volta un disco di cartone (1./10)
Colpo di scena 23.12.2024, 13:30
Il primo audiolibro della storia è Le avventure di Pinocchio, pubblicato nel 1933 dalla casa discografica Durium. L’opera, composta da diciotto dischi di cartone incisi su un solo lato, fu ideata dal direttore della Durium, Alberto Airoldi. Si trattava di una fiaba recitata e cantata, arricchita dalla presenza di attori, cantanti, musicisti e un rumorista, che insieme diedero vita a un’opera innovativa per l’epoca.
Pinocchium di Lucio Savoiardi, però, ci trasporta ancora più indietro nel tempo, al 1932, documentando un precedente e meno noto tentativo di creare un audiolibro tratto dal capolavoro di Collodi. Savoiardi è infatti in possesso di una preziosa serie di dischi ricevuti in eredità dal nonno Alfonso, tecnico del suono della Durium, che testimoniano questa prima sperimentazione di racconto sonoro. Questo primo Pinocchio, ideato sempre da Airoldi, si caratterizzava per una produzione più essenziale: una sola voce recitante, accompagnata da un fisarmonicista e un rumorista. I dischi non sono solo una registrazione della fiaba, ma permettono di ascoltare le sessioni così come si svolsero: con errori, rifacimenti e dialoghi spontanei tra il regista Airoldi e l’attore Aurelio Piemontese.
L’ascolto di queste incisioni consente quindi di assistere “in diretta” alla nascita di un genere tutto da inventare. È possibile cogliere i dubbi e le riflessioni del regista, fedele membro del Partito Fascista, e osservare la creatività ingegnosa del rumorista Giuseppe Grossi, sempre pronto a trovare soluzioni per sonorizzare adeguatamente la narrazione. Spiccano anche l’abilità di improvvisazione dell’anziano fisarmonicista Emilio Gerosa e la determinazione dell’attore anarchico Aurelio Piemontese. Nel suo documentario, Savoiardi alterna l’ascolto di queste rarità a riflessioni sulla fiaba di Pinocchio e sul confine tra vero e falso, offrendo un’analisi che spazia dai temi della narrazione alle questioni tecniche legate ai sistemi di registrazione e ai supporti sonori dell’epoca. Inoltre, arricchisce il racconto con curiosità biografiche sui protagonisti, portando alla luce storie personali che aggiungono un tocco umano a questa straordinaria testimonianza storica.