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Dossier: bassa Fedeltà l’etica del “fai da te”

Un viaggio nel mondo della creatività non addomesticata

  • 20 gennaio, 12:05
Bricolage
  • Keystone
Di: Marco Pagani 

È il momento di tirare fuori dai cassetti il martello, i chiodi, la colla, le forbici o anche i ferri da calza e il cacciavite: è il momento del fai da te. Trasformatosi nel tempo da necessità quotidiana di arrangiarsi in filosofia di vita, è divenuto per certi versi anche una forma di contestazione. È successo quando l’etica del fai da te è stata applicata da movimenti giovanili, artistici, musicali alla cultura, come modo per mettere in discussione la cultura mainstream e i suoi prodotti eccessivamente raffinati e artificiali.

Per cinque giorni abbiamo parlato di Low-Fi, fanzines, makers, autoproduzioni e di tutto quello che la creatività non addomesticata può produrre di bello.

Il percorso parte dalle fanzine: le pubblicazioni cartacee autoprodotte che hanno dato voce ad artisti, musicisti e appassionati al di fuori dei canali più convenzionali. Francesco Ciaponi è docente di Storia della stampa e dell’editoria all’Accademia di Belle Arti di Brera e fondatore delle Edizioni del Frisco, progetto di ricerca sulle forme più marginali e sperimentali della comunicazione; ha pubblicato il libro Fanzine culture. Ciò che viviamo in rete era già nella carta, uscito l’anno scorso per Flaco Edizioni.

Dossier: Bassa Fedeltà l’etica del “fai da te”

  • Bassa Fedeltà l’etica del “fai da te” (1./5)

    Alphaville 20.01.2025, 12:05

  • Dossier: Bassa Fedeltà l’etica del “fai da te” (2./5)

    Alphaville 21.01.2025, 12:05

  • Dossier: Bassa Fedeltà l’etica del “fai da te” (3./5)

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  • Dossier: Bassa Fedeltà l’etica del “fai da te” (4./5)

    Alphaville 23.01.2025, 12:05

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