«Stiamo aggiornando la nostra informativa sulla privacy mentre espandiamo l’IA di Meta»: avrete forse ricevuto anche voi questa email, se siete utilizzatori di Facebook o Instagram, i due social del gruppo Meta. E forse avrete ignorato la mail, come spesso facciamo con questo tipo di comunicazioni aziendali. La mail serve in realtà a comunicare che i nostri contenuti - i post - verranno utilizzati dal 26 giugno per addestrare l’intelligenza artificiale sviluppata da Meta. Con quali conseguenze e quali rischi? Ad Alphaville ne parliamo con Alessandro Trivilini, esperto di sicurezza informatica, responsabile Servizio informatica forense della SUPSI e dello Sportello sulla Protezione dei dati del Canton Ticino.
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