Si è aperta sabato sera la 78esima edizione del Festival di Avignone, tra gli appuntamenti teatrali più celebri del mondo. L’opera di apertura era a dir poco irriverente: la spagnola Angelica Liddell ha insultato pubblicamente i giornalisti che l’hanno stroncata (prendendosi già qualche denuncia), mentre omaggiava la figura del grande regista svedese Ingmar Bergman (che in effetti, anche lui, fece a pugni con un critico). Ma in questo momento in cui la Francia sta vivendo una svolta politica epocale, Avignone ribadisce di essere anche il luogo dell’impegno e della resistenza antirazzista e democratica. Dopo l’annuncio domenica sera dei risultati del primo turno delle legislative, il suo direttore, il regista portoghese Tiago Rodrigues, ha convocato pubblico e artisti per tutta la notte, giovedì 4 luglio, nella celebre corte d’onore del Palazzo dei Papi per ribadire il suo no all’estrema destra. Lou Lepori lo ha intervistato.
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