Attraverso una fitta rete di rimandi tra storia antica e arte moderna, l’esposizione cerca di condurci sui sentieri del pensiero di Waldemar Deonna, che fu archeologo, viaggiatore e direttore del Musée d’Art et d’Histoire, tra gli anni ‘20 e ‘50 del secolo scorso. Il suo era un museo - un’idea di museo - fatta di intuizioni, mesmerismo, teosofia. Lo storico dell’arte francese Pascal Rousseau ha cercato di capire come potessero convivere in essa positivismo scientifico e immaginario spiritistico, storia e intuizioni. Lo ha intervistato per noi Lou Lepori. La mostra rimarrà aperta fino al 27 ottobre.
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