La Costituzione svizzera non prevede alcun diritto sociale vincolante, nemmeno per quanto riguarda la salute. Diversa la situazione in Italia: la Costituzione italiana è l’unica in Europa occidentale a definire la salute come un “diritto fondamentale dell’individuo”. Questo significa che lo Stato ha il dovere di tutelare la salute dei suoi cittadini e di garantire loro l’accesso alle cure mediche.
Ma non vuole dire che poi questo accada nella realtà. Nel 2018, la spesa pubblica italiana per la sanità era pari al 6,4% del PIL, inferiore a altri paesi europei.
I problemi non mancano neppure in Svizzera: aumento dei costi delle casse malati, diseguaglianza nell’accesso alle cure in un sistema che si basa sull’assicurazione privata e individuale. Nel nostro approfondimento abbiamo messo a confronto i due sistemi sanitari con Chiara Giorgi, professoressa di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma, autrice del fresco di stampa “Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi” per Laterza e Carlo De Pietro, Professore presso il Centro competenze pratiche e politiche sanitarie della SUPSI.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703908