Con l’intensificarsi degli effetti del cambiamento climatico, il numero di persone costrette a lasciare le proprie case a causa delle crisi ambientali è destinato a crescere. Eppure, nel diritto internazionale, una nozione di “rifugiato climatico” non esiste. Quali sono le sfide più urgenti, le implicazioni legali e le possibili soluzioni? Ne parliamo con Chiara Scissa, esperta di migrazioni climatiche e ricercatrice in diritto presso l’Università di Bologna.
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