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Babilonia

Chiara Ianniciello

Incontro con la cantautrice e contrabbassista salernitana

  • Ieri
  • 46 min
  • Sergio Albertoni e Valerio Corzani
  • Courtesy: Chiara Ianniciello
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Si intitola semplicemente Chiaré il disco d’esordio, omonimo, della nostra ospite di oggi, cantautrice e contrabbassista salernitana, vincitrice della 19esima edizione del Premio Bianca d’Aponte con Zanzare, il singolo che ha anticipato l’uscita dell’album. Chiaré, all’anagrafe Chiara Ianniciello, classe ’99, è nata e cresciuta in un piccolo paesino dell’agro nocerino-sarnese e oggi vive a Roma, dove si è formata in canto jazz e contrabbasso classico. Nonostante la giovane età mostra già una vena creativa definita, spazia tra i generi conciliando sonorità tipiche degli anni ’80 con quelle contemporanee, creando un suono unico e affascinante che ricorda gli artisti ai quali si ispira, tra i quali Lucio Battisti, Edoardo De Crescenzo e Pino Daniele. «Tutto è cominciato circa tre anni fa – ricorda Chiaré – Ernesto Massimino Voza e io Siamo partiti da un sound che in qualche modo non mi apparteneva davvero, e dopo lunghe prove, ascolti e ricerca siamo arrivati a quello che per noi sembrava essere quello adatto a me. Peppe Maiellano che ha arrangiato il disco ha chiuso il cerchio. Il disco ha un suo filo conduttore: l’amore». Nei suoi testi alterna italiano e napoletano, come sentiremo, e nei curatissimi arrangiamenti delle sue canzoni i colori del sound napoletano si uniscono alle note del jazz dando vita ad una cifra espressiva già ben definita, che lascia intravedere notevoli potenzialità artistiche. 

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