Arte e medicina
Charlot

La cura

L’uso dell’arte come medicina con Silvia Gallerano, Lorenzo Donati, Bruno Bernardini, Andrea Fiamma e Paolo Paolantonio

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  • 3.12.2023
  • 1 h e 57 min
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Di: Mario Fabio

Quando si parla di musica, di teatro, danza o di cinema è naturale pensare anche al piacere che accompagna l’ascolto o la visione di un’opera. Una pièce teatrale, un film o una canzone, generano in noi pensieri, sensazioni ed emozioni. “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”, sosteneva Pablo Picasso.

D’altronde, spesso, l’arte è lo specchio dei nostri stati d’animo. Come una poesia ci commuove, traducendo le nostre emozioni, oppure ci fa capire cosa stiamo provando in quel momento con parole nuove, o una canzone ci parla se stiamo soffrendo, qualcosa di simile accade quando siamo seduti in poltrona a teatro o nel buio di una sala cinematografica.

Così, perfino in ambito medico, ci si è posti la questione di come l’arte possa essere utile negli ospedali o nella prescrizione dei farmaci. Migliorare l’umore e il benessere dei pazienti e dei soggetti coinvolti è l’obiettivo. Ma quali sono i reali benefici delle terapie associate al cinema, al teatro o alla musica?

Ospiti di Charlot, per capire come l’arte e la cultura possano talvolta rivelarsi una cura: la drammaturga, regista e attrice teatrale Silvia Gallerano, coordinatrice di due laboratori intitolati “La salute femminile va in scena”, parte del progetto di ricerca teatrale “Svelarsi”; il docente di Arti performative e ricercatore presso l’Università di Bologna Lorenzo Donati, tra i relatori di “Le parole che curano”, terza edizione del corso universitario di Cultura e Salute della Facoltà di scienze biomediche e della Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI; il neurologo Bruno Bernardini dell’Istituto Clinico Humanitas di Milano, ospite del simposio “Filosofia, medicina (cervello) e cinema” tenutosi al Monte Verità; il giornalista e saggista Andrea Fiamma, coautore del libro “Cinematerapia. Curarsi con i film. Rimedi cinematografici per ogni stato d’animo” (Newton Compton Editori, 2021) e infine, il musicista e ricercatore del Conservatorio della Svizzera Italiana, Paolo Paolantonio, autore della ricerca “Art for ages. Musica nella comunità” sul ruolo della musica nelle case di cura.

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