Arte

Amos Nattini e la Divina Commedia

Museo d’arte moderna di Ascona, di Emanuela Burgazzoli

  • 26.11.2015, 12:35
Amos Nattini, Divina Commedia, Purgatorio canto XXXI, "Alla vista di Beatrice Dante cade vinto"

Amos Nattini, Divina Commedia, Purgatorio canto XXXI, "Alla vista di Beatrice Dante cade vinto"

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GERONIMO Arte
Giovedì 26 novembre 2015 alle 11:35
Replica sabato 28 novembre alle 19:30

Nel corso dei secoli la Divina Commedia ha ispirato artisti di tutte le epoche: da Sandro Botticelli a Gustave Doré, da William Blake a Salvador Dalì. Fra le edizioni illustrate più famose del Novecento figura quella monumentale del pittore genovese Amos Nattini, pubblicata fra il 1931 e il 1941 e ora esposta per la prima volta in Ticino al Museo d’arte moderna di Ascona fino al 31 dicembre. Un’esposizione che ricostruisce non soltanto la genesi del progetto editoriale, che affonda le radici nel culto risorgimentale di Dante, ma che si nutre anche del dialogo fra le diverse arti di inizio Novecento e delle sollecitazioni di un intellettuale del calibro di D’Annunzio, senza dimenticare il delicato contesto storico in cui quest’opera vede la luce. In Geronimo Arte a cura di Emanuela Burgazzoli.

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