Trent’anni dopo gli studi di Renato Fransioli, ripresi da Romano Broggini, è stato pubblicato recentemente il volume dello storico Fabrizio Viscontini "Storia di Prato Leventina (XVIII-XX secolo)", pubblicato dalla Fondazione Carlo Danzi, con il contributo di Filippo Bianconi e Marco Antognini, che ripercorre ottocento anni di storia del villaggio alpino, dalle origini nel basso Medioevo fino ai nostri giorni. Centro di una vicinanza che comprendeva le degagne di Prato, Fiesso e Dalpe, Prato Leventina era un importante luogo di sosta lungo la strada del Gottardo da sempre percorsa da soldati, pellegrini, mercanti, viaggiatori, scrittori, poeti che nei loro resoconti di viaggio descrivono l’avventurosa traversata del passo. Lo testimonia il Dazio Grande, edificio che aveva la funzione di dogana per le merci, gestita dagli Urani per quasi tre secoli, ma al tempo stesso luogo di sosta, cambio o riposo dei cavalli e locanda per i viaggiatori. Nella trasmissione di oggi ripercorriamo con Fabrizio Viscontini la lunga vicenda del villaggio leventinese.
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