Tomaso Montanari

Da lunedì 18 maggio a venerdì 22 maggio 2015 alle 08:18

Nato nel 1971 a Firenze, Tomaso Montanari è uno storico dell’arte e docente presso l’Università Federico II di Napoli con un punto di vista fortemente critico verso la storia dell’arte così come la si intende oggi, da lui definita “una escort di lusso della vita culturale”, strumentalizzata dal potere politico e religioso, banalizzata dai media e sfruttata dall’università. A questo scenario in cui la storia dell’arte è diventata non più un sapere critico, ma un’industria dell’intrattenimento culturale che diventa quasi sinonimo di evasione, Tomaso Montanari contrappone una visione differente, basata sulla partecipazione collettiva, politica nel senso più altro del termine, dove la storia dell’arte è parte integrante della vita comunitaria: uno strumento per portare l’arte nel quotidiano, anche di chi si occupa di tutt’altro.

Numerose le sue pubblicazioni che si inseriscono nel solco di questo ideale: A cosa serve Michelangelo? (Einaudi 2011), La madre dei Caravaggio è sempre incinta (Skira 2012), Le pietre e il popolo (minimum fax 2013), quest’ultimo dedicato in parte all’uso del patrimonio culturale come arma di distrazione di massa da parte di Matteo Renzi. A fianco dell’attività di docente e saggista, Tomaso Montanari collabora anche con il “Fatto” e col “Corriere della Sera” nel dorso del Mezzogiorno. Vincitore del premio Giorgio Bassani di Italia Nostra per il giornalismo culturale, e insignito di recente del titolo di Commendatore – dopo la denuncia del saccheggio della biblioteca napoletana dei Girolamini – “per l’impegno a difesa del patrimonio della Repubblica”, Tomaso Montanari sarà ospite di Marco Pagani a In altre parole.