Ferenc Snétberger è nato in una famiglia di origini rom e sinti nel nord dell’Ungheria. Ha iniziato a suonare la chitarra con il padre e si è appassionato alla musica di Django Reinhardt ed Egberto Gismonti. Ha poi studiato al Conservatorio Béla Bartók di Budapest, senza perdere di vista il suo amore per l’improvvisazione e il jazz.
Cosmopolita della musica, come è stato definito dalla rivista Die Welt, Snétberger è oggi una delle voci veramente distintive sulla chitarra contemporanea, un musicista nel cui stile convergono le influenze di jazz, improvvisazione, musica classica, musica gitana, tecniche di chitarra flamenca, ritmi di origine latino-americana.
Ha collaborato a fondo con il bassista norvegese Arild Andersen, il batterista italiano Paolo Vinaccia, il trombettista Markus Stockhausen e con personalità come James Moody, Charlie Byrd, Didier Lockwood e Bobby McFerrin. Come solista ha suonato la
Sequenza XI di Luciano Berio nonché concerti di Vivaldi, Rodrigo e John McLaughlin. Nel 1995 ha composto il concerto per chitarra e orchestra In Memory of My People, ispirato in parte a melodie della tradizione zingara, in occasione del 50. esimo dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Ha inoltre scritto musiche per film e pièce di teatro. Nel 2005 ha vinto il Premio Ferenc Liszt della Città di Budapest e nel 2014 il Premio Kossuth, massima onorificenza culturale d’Ungheria. Anders Jormin è fra i maggiori contrabbassisti jazz contemporanei. Nato nel 1957 a Jönköping in Svezia, figlio di un musicista jazz, si è diplomato all’Accademia musicale di Göteborg nel 1979. Qualche anno dopo Jormin era già saldamente radicato nella scena jazz scandinava, grazie tra l’altro alla collaborazione con i pianisti Bobo Stenson (che continua tuttora) e Jon Balke.
Di rilievo anche il suo successivo lavoro con personalità quali Charles Lloyd e Tomasz Stanko, con cui ha registrato diversi album. Ha pure avuto occasione di suonare con gente come Lee Konitz, Elvin Jones, Don Cherry, Mike Mainieri, Paul Motian, John
Surman, Gilberto Gil e numerosi altri. Ha pubblicato lavori a suo nome dapprima per Dragon poi per ECM, dove si incontrano quegli elementi di musica colta, jazz e tradizione popolare che hanno sempre fatto parte del suo universo musicale. Per la label di Monaco in particolare ricordiamo gli album Xieyi per contrabbasso e ensemble di ottoni, In Winds, In Light con la pianista statunitense Marilyn Crispell e la cantante svedese Lena Willemark, Ad Lucem comprendente anche composizioni vocali con propri testi in latino, da ultimo Trees of Light (2015) ancora con la Willemark e con la suonatrice di koto Karin Nakagawa. È stato il primo improvvisatore ad esser nominato membro della Reale Accademia Musicale di Svezia.
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