A Christmas Carol
La Recensione

“A Christmas Carol”

A quasi due secoli di distanza il capolavoro di Dickens si trasforma in un musical

  • 15.12.2023
  • 23 min
  • Paolo Prato
  • Keystone
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Nell’ottobre del 1843, Charles Dickens iniziò a scrivere uno dei suoi libri più amati: A Christmas Carol, ovvero il Canto di Natale. Impiegò sei settimane e lo terminò a fine novembre. Fu un successo immediato, che catturò il sentimento diffuso nell’Inghilterra vittoriana riguardo la festività più importante del calendario liturgico. Grazie all’impulso dato dallo scrittore, il Natale si trasformò in una festa dove gli aspetti religiosi convivono con quelli secolari, la carità con la buona tavola, gli inni di chiesa con le canzoncine popolari. A quasi due secoli di distanza, il racconto che inventò il Natale come lo conosciamo ancora oggi è stato tradotto in un musical dopo aver percorso il Novecento sul grande e piccolo schermo in decine di versioni cinematografiche. Il musical, scritto e diretto da Melina Pellicano (che cura anche la coreografia) con le musiche di Stefano Lori e Marco Caselle, liriche di Marco Caselle, è messo in scena dalla Compagnia BIT Torino e gira l’Italia per il sesto anno consecutivo con notevoli riscontri di pubblico e critica. Lo abbiamo visto all’Auditorium della Conciliazione di Roma in mezzo a una folla festante di ragazzini, famiglie e turisti che, dopo i brividi indotti dai vari Spiriti del Natale, hanno applaudito alla conversione finale del vecchio Scrooge, figura già familiare a molti grazie a Walt Disney… 

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