L’Egisto di Francesco Cavalli è molto interessante da diversi punti di vista. Nel suo stile musicale è ancora presente l’eco del recitar cantando delle prime favole pastorali fiorentine, ma ci sono già tutti gli ingredienti dell’opera veneziana e naturalmente si avverte in modo evidente l’assimilazione della scuola monteverdiana.
La “favola dramatica musicale”, come è definita sul frontespizio del libretto di Giovanni Faustini, venne rappresentata a Venezia nel 1643, l’anno della morte di Monteverdi, ed è ambientata nell’isola di Zacinto nella stagione primaverile e i suoi protagonisti sono pastori e personaggi allegorici e mitologici, ma è presente anche un personaggio comico che è l’elemento forse più caratteristico della molteplicità di registri dell’opera veneziana.
Sulla copertina di questo doppio disco dell’ensemble Le Poème Harmonique diretto da Vincent Dumestre è indicato che si tratta di una “World Premiere Recording” e questo rende ancor più rilevante questa brillante esecuzione di una delle prime opere di Cavalli che arricchisce la collezione discografica Château de Versailles Spectacles dedicata all’opera italiana.
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