“Robert Schumann, Piano Quartet & Quintet” di Isabelle Faust, Anne Katharina Schreiber, Antoine Tamestit, Jean-Guihen Queyras e Alexander Melnikov, Harmonia mundi (dettaglio di copertina)
La Recensione

“Robert Schumann, Piano Quartet & Quintet”

Un’innovativa rivisitazione delle strutture ereditate da Schubert e Beethoven

  • 12.03.2024
  • 24 min
  • Luisa Sclocchis
  • harmoniamundi.com
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Risale allo scorso novembre l’uscita per l’etichetta harmonia mundi di questo pluripremiato cd dal titolo Robert Schumann, Piano Quartet & Quintet, i cui interpreti sono degli assoluti fuoriclasse come Isabelle Faust e Anne Katharina Schreiber, violino, Antoine Tamestit, viola, Jean-Guihen Queyras, violoncello, Alexander Melnikov, fortepiano. Grazie alla loro perfetta intesa ed alla loro inarrivabile capacità espressiva queste celebri pagine del repertorio cameristico rivedono la luce esaltando di Schumann il carattere intimista e i dolci moti introspettivi ma anche guizzi e slanci improvvisi. Quel vorticoso alternarsi di luci e ombre, insomma, proprio della sensibilità poetica di gusto romantico. La complessa scrittura di Quartetto e Quintetto con pianoforte, testimonia una rivisitazione delle strutture ereditate da Schubert e Beethoven da cui trae origine un’architettura certamente innovativa. L’esecuzione, su strumenti originali, è arricchita dalla presenza di due strumenti Stradivari, il violino “The Sleeping Beauty” del 1704 affidato a Faust e la viola “Mahler” del 1672 nelle mani di Tamestit, oltre al fortepiano Pleyel del 1851 suonato da Melnikov.

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