Scriabin: pianista ma non solo, la sua ecletticità lo porta nei meandri della filosofia, della teosofia, della poesia e non ultimo della composizione. Ed è lì che diviene autore di tensioni armoniche, di visioni le più estreme, di lirismi al di fuori delle regole. Autore tormentato e solare al tempo stesso, lasciò un’impronta nella musica del futuro ancora tutta da comprendere, da indagare, poiché le sue “invenzioni” sono sempre state territori scoscesi e impervi e l’audacia di Daniela Roma al pianoforte ne rivela le complessità e i misteri.
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