Il quartetto lituano Mettis festeggia il suo decimo anniversario con nuove interpretazioni di tre capolavori beethoveniani: il Quartetto n. 4 op. 18, il Quartetto n. 13 op. 130 e la monumentale Grande Fuga op. 133. Un disco che va a descrivere l’arco temporale che da un lavoro giovanile si slancia verso la piena maturità del compositore, in un gioco di riflessi del primo (1799-1800) nelle due seconde composizioni, completate rispettivamente a uno e due anni di distanza dalla morte. La formazione prende il nome da Mètis, divinità della mitologia greca nota per la sua intelligenza, saggezza e astuzia.
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