Nicola Segatta ha un genio leonardesco: violoncellista, liutaio, compositore e uomo dei boschi, vicino Trento, sulle sponde del Lago di Santa Colomba, Nicola crea la musica, dal legno alla partitura. Nella mezz’ora abbondante di musica racchiusa in questo prezioso lavoro per violoncello e orchestra, c’è la dedica che Segatta ha indirizzato a Giovanni Sollima, suo personale ispiratore e fervente estimatore, che qui figura come interprete solista e, sullo sfondo dello strumento solista, figura un Medioriente immaginario e reale, meta simbolica di crocevia culturali e sonori, abilmente cesellati sul medesimo gesto pentagrammato.
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