Vasilij Ėduardovič Petrenko
La Recensione

Concerto monografico sull'opera di Richard Strauss a Barcellona

di Franco Fabbri

  • 28.02.2023
  • 25 min
  • vasilypetrenkomusic.com
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Con un concerto monografico dedicato a vari aspetti dell’opera di Richard Strauss è continuata nei giorni scorsi la stagione dell’Orquesta Sinfónica de Barcelona y Nacional de Cataluña (OBC), nel bellissimo Auditori di Barcellona. L’orchestra, diretta da Vasily Petrenko, ha eseguito il "Divertimento op. 46" (1941), i "Vier letzte Lieder" (1948), con il soprano statunitense Heidi Melton, e "Also sprach Zarathustra" (1896), certamente il più noto (almeno per la sezione iniziale) dei poemi sinfonici del compositore bavarese.

Petrenko, nato a Leningrado 46 anni fa e successivamente naturalizzato britannico, è attualmente il direttore principale della European Union Youth Orchestra, della quale il direttore fondatore fu Claudio Abbado. Petrenko è anche direttore musicale della Royal Philarmonic Orchestra, dopo essere stato a lungo direttore della Royal Liverpool Philarmonic Orchestra. Della quarantunenne Heidi Melton, soprano drammatico, è stato detto che è “la voce wagneriana che aspettavamo dai tempi di Kirsten Flagstad e Birgit Nilsson”.

Il "Divertimento" è una suite di otto movimenti, tratti da altrettanti Pièces de clavecin di François Couperin, scritti per clavicembalo nel periodo 1713-1730. Con la sua suite per orchestra da camera Strauss completava un primo lavoro “da” Couperin scritto nel 1923 per un balletto. I "Vier letzte Lieder", su testi di Hesse e di von Eichendorff, furono eseguiti per la prima volta dopo la morte del compositore, cantati da Kirsten Flagstad. Costituiscono non solo un testamento musicale del compositore, ma una sorta di chiusura dell’arco della “grande musica tedesca”. Infine, "Also sprach Zarathustra", grazie all’uso che Stanley Kubrick ne fece in 2001: Odissea nello spazio, è forse uno dei brani più noti di musica sinfonica. Ma, attenzione, solo per la sezione iniziale della fanfara. Cosa succeda dopo pochi (forse solo gli straussiani più incalliti) lo sanno. Il pubblico di Barcellona lo ha riscoperto con grande gusto.

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